È Reggio Emilia ad avere la meglio su Capo d’Orlando nell’anticipo della 9ª giornata di ritorno di Serie A. Location insolita, il PalAuriga di Trapani, considerato campo neutro a causa della squalifica di due giornate inflitta al PalaFantozzi. Nonostante ciò il pubblico ha risposto presente, con circa 2.000 spettatori divisi tra un migliaio di supporters paladini ed il resto tra scuole di basket e semplici curiosi di Trapani e dintorni (che, è giusto sottolinearlo, hanno tifato anch’essi per i colori biancoazzurri). I risultati maturati sugli spalti rendono merito al lavoro svolto in settimana dalla società paladina, che ha saputo trasformare in opportunità questo momento di bisogno (grazie alla disponibilità della Pallacanestro Trapani); i risultati in campo, invece, premiano una più preparata Grissin Bon, che ha saputo dominare in lungo e in largo il match, restando avanti per tutti e 40 i minuti.
Privi di Cervi e Cinciarini, gli uomini di Menetti hanno trovato i propri punti di forza in Diener e Kaukenas, con l’ausilio offensivo di Polonara nei momenti decisivi di gara. Il primo tempo, a dire il vero, lascia poche repliche, e gli ospiti sembrano davvero poter portare a casa la partita con largo anicipo. Gli attacchi degli uomini di Griccioli sono macchinosi e la prestazione fornita in campo è ben lontana dalla bella apparizione vista in terra sassarese; ne approfittano quindi i ragazzi in casacca rossa, che tra una tripla e l’altra fuggono fino al +13 di fine primo tempo.
Nella seconda metà di gara cambia l’atteggiamento dei paladini: Griccioli rimescola le carte, lascia in panchina un acciaccato Basile e uno spento Campbell, e butta dentro McGee per risollevare le sorti dell’incontro: l’ex Iowa State piazza due triple che riassottigliano il gap, e grazie anche a due recuperi difensivi di Archie l’Orlandina si ritrova in partita in un batter d’occhio. La rimonta si ferma sul più bello, quando la difesa su Diener e soci cominciava a farsi sempre più intensa. Proprio l’ex Capo d’Orlando infila la tripla dolorosa del +7, che ricaccia via ogni speranza per i siciliani e vanifica gli sforzi fatti prima per recuperare.
Grande merito della vittoria va a Polonara, che ha saputo prendere in mano la squadra nel momento di bisogno pur facendo ugualmente divertire gli appassionati di pallacanestro con alcune giocate davvero spettacolari. Una vittoria che conferma le ambizioni di alta classifica per gli emiliani, sempre in corsa per il secondo posto con le dirette rivali Venezia e Sassari. Una sconfitta, per l’Upea, che non può considerarsi un dramma visto il +7 su Caserta, ma che costringe i paladini a dare comunque un’occhiata in più ai risultati di domani.
Upea Capo d’Orlando – Grissin Bon Reggio Emilia 67-73 (10-20; 28-41; 50-57)
Capo d’Orlando: Archie 13, Hunt 11, Basile, Munastra n.e, Nicevic 11, Pecile 2, Karavdic n.e, Henry 16, McGee 12, Bianconi n.e., Campbell 2
Reggio Emilia: Mussini 7, Polonara 18, Lavrinovic 8, Della Valle 5, Pechacek 3, Pini 2, Kaukenas 14, Silins 3, Diener 13, Rovatti n.e, Cinciarini n.e.
Tiri da due: Capo d’Orlando 20/38, Reggio Emilia 17/37
Tiri da tre: Capo d’Orlando 4/22, Reggio Emilia 9/24
Tiri liberi: Capo d’Orlando 15/24, Reggio Emilia 12/16
Rimbalzi: Capo d’Orlando 32 (25 dif., 9 off.) ; Reggio Emilia 42 (30 dif., 12 off.)
Assist: Capo d’Orlando 11, Reggio Emilia 14
