La Pallacanestro Reggiana ha reso noto di aver rinnovato i contratti in scadenza al 30 giugno con il Direttore Sportivo Alessandro Frosini e con il Capo Allenatore Massimiliano Menetti. Entrambi hanno firmato un accordo biennale con opzione di uscita in favore del Club biancorosso al termine della prima stagione sportiva.
«Siamo molto soddisfatti di aver trovato un accordo con Alessandro e Max – ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Pallacanestro Reggiana Alessandro Dalla Salda – che ormai possiamo considerare nostri uomini franchigia, viste le tante stagioni trascorse da entrambi in biancorosso. Con loro abbiamo un rapporto eccezionale ed attraverso un’ampia analisi sul lungo periodo abbiamo ritenuto fosse corretto dare continuità al buon lavoro svolto fino ad ora. La società riparte quindi da due figure importanti all’interno del nostro staff tecnico come quelle del Direttore Sportivo e del Capo Allenatore, dando fiducia a seri professionisti che in tutti questi anni hanno dimostrato capacità nel proprio lavoro e fedeltà alla causa biancorossa».
«Sono orgoglioso di poter continuare il mio percorso professionale all’interno della Pallacanestro Reggiana – queste le parole di Alessandro Frosini – mi sento ormai legato a questa società dopo tanti anni trascorsi insieme. Sono pronto a ripartire con rinnovate motivazioni per una nuova sfida professionale che considero molto stimolante. Ringrazio per la fiducia accordata Patron Landi, il Presidente Ferrarini e l’AD Dalla Salda».
«Dare seguito allo stupendo cammino vissuto in questi anni mi rende felice ed emozionato – ha commentato coach Max Menetti – Riparto quindi con grande carica per scrivere insieme nuove pagine di questa storia, ancora più belle ed emozionanti, ponendo come base della ripartenza il trasmettere alla squadra lo spirito che ci ha sempre reso unici e condotto a grandi soddisfazioni».
Restano da decifrare ora le decisioni che verranno prese sul mercato. Nei giorni scorsi il ds Frosini aveva pubblicamente accusato una parte della squadra rea di interessarsi esclusivamente alle statistiche personali; il nucleo di italiani rischia di perdere i pezzi, potrebbero essere vicini all’addio i più quotati Aradori, Polonara e Della Valle.