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Reggio Emilia, programmare il futuro fra addii eccellenti e ritorni di fiamma

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pietro aradori, reggio emilia La delusione per la seconda finale scudetto consecutiva persa sta gradualmente svanendo e in casa Reggiana si pensa già ad impostare il roster per la prossima stagione. Il Consiglio di Amministrazione, che si riunirà entro fine mese, rinnoverà la fiducia all’ad Dalla Salda, protagonista negli ultimi anni dell’ottima gestione del club e da lì sarà via libera per i movimenti di mercato.

La Grissin Bon, infatti, non ha intenzione di stravolgere la squadra, memore del progetto che ha in corso con tanti giocatori di primissimo livello. Così, se Darjus Lavrinovic è vicinissimo ad appendere le scarpe al chiodo, Reggio cercherà di trattenere per un altro anno Rimantas Kaukenas, apparso in condizioni strepitose (nonostante i 39 anni) negli ultimi playoff.

La notizia che rimbalza nelle ultime ore riguarda il ritorno in biancorosso di Riccardo Cervi, dopo una stagione positiva ad Avellino; Cervi vedrebbe di buon occhio questa soluzione e la Grissin Bon ha già pronto un contratto triennale da far firmare al figliol prodigo. Nel reparto lunghi è certo dell’addio Golubovic, mentre Veremeenko, idolo dei tifosi, potrebbe restare un altro anno.

Fra gli esterni, non vestirà più la casacca biancorossa Stefano Gentile, mentre si punta alla conferma degli azzurri De Nicolao, Aradori e Della Valle, seguiti anche all’estero. Resta il dubbio Derek Needham, sul quale Reggio ha il diritto di prelazione fino al 30 giugno con i tedeschi del Braunschweig, ma negli ultimi giorni è stata fatta una proposta importante alla De’ Longhi Treviso per il talentuoso play Matteo Fantinelli (classe 1993), che potrebbe cedere alle lusinghe reggiane nonostante abbia un altro anno di contratto con i trevigiani.

Commovente il saluto della presidente Licia Ferrarini a Ojars Silins, che lascerà Reggio dopo sette anni, prodotto del vivaio: per un lettone che esce, ne entra un altro, Arturs Strautins (classe ’98), che già ha esordito in prima squadra ed è ora considerato pronto per far parte stabilmente del gruppo.