Raggiunto nella quiete di Fond du Lac in Wisconsin, dove lavora per mantenersi in forma, fa il papà quasi a tempo pieno e nel tempo libero si dedica al golf, la sua passione da una vita, il capocannoniere ed MVP dello scorso campionato di Legabasket Serie A Drake Diener si racconta in esclusiva al sito ufficiale di Pallacanestro Reggiana.
Drake, iniziamo con le tue prime sensazioni da biancorosso. Cosa provi?
«Sono entusiasta, si prospetta per me una nuova sfida e sarà grandioso ripartire da Reggio Emilia per raggiungere con questa società tanti traguardi».
Per te inizia la nona stagione consecutiva in Italia, si direbbe che ti trovi bene qui da noi…
«Da quando sono uscito dal college ho sempre giocato da professionista in Italia. Si vive magnificamente, anche la mia famiglia si è sempre trovata benissimo. Qui la qualità della vita fa veramente la differenza. Le ultime 3 stagioni a Sassari sono state qualcosa di magico, ma io e la mia famiglia eravamo pronti per una nuova avventura. Siamo stati benissimo a Sassari ma ora siamo pronti per vivere in una nuova zona dell’Italia. Ho scelto Reggio Emilia perchè è una società solida con un progetto, loro mi hanno voluto fortemente e a me intrigava molto questa sfida».
Reggio Emilia sta allestendo una squadra piena di giovani di prospettiva con qualche veterano di valore. Come lo vedi il tuo ruolo all’interno di questa squadra?
«Io credo che negli sport di squadra e specialmente nel basket la chimica sia l’elemento più importante all’interno di un gruppo. I veterani sono tutti giocatori di assoluto livello e dovranno spronare i giovani con l’esempio a migliorarsi progressivamente. Proverò ad essere un leader ed un esempio per i nostri giovani insieme agli altri compagni più esperti».
Nuova squadra, nuovi compagni…ma non del tutto…
«Esatto. Ho affrontato da avversario praticamente tutti i miei futuri compagni quindi ne conosco il valore sul campo. Inoltre ho giocato con Rimas Kaukenas nella mia parentesi a Siena. Ho sempre rispettato ed ammirato la sua grande personalità ed il suo modo di lavorare. È uno di quei giocatori che fanno la differenza non solo nelle partite ma anche con il lavoro settimanale. Quando ero a Teramo ho giocato anche con Polonara, sebbene lui fosse ancora molto giovane. Di lui posso dirvi che è un gran bravo ragazzo ed un giocatore molto dinamico, penso anche che abbia ancora tantissimo margine di miglioramento se lavorerà duro nelle prossime stagioni».
Passiamo all’Eurocup, un’avventura nuova per la Pallacanestro Reggiana ma non per te…
«Vi garantisco che il livello dell’Eurocup è davvero tosto, non a caso la chiamano la “piccola Eurolega”. Io la vedo principalmente come una grandissima opportunità e come la possibilità di crescere e di confrontarsi con alcuni tra i più grandi Club d’Europa. Ce la metteremo comunque tutta per non sfigurare di fronte a questi colossi».
Della squadra abbiamo parlato, ma che dire dei tuoi obiettivi personali per la prossima stagione?
«Mai nella mia carriera mi sono posto obiettivi personali. Sono solito approcciare ogni nuova stagione ed ogni singola partita nello stesso modo. Lo ripeto, la chimica di squadra per me è tutto, se fai bene come singolo ma non vinci come squadra ti rimane poco o nulla, solo la gloria personale. Se invece riesci a vincere con la squadra, rimani nella storia».
La città di Reggio sta letteralmente impazzendo per te, che messaggio vuoi lanciare ai tuoi nuovi tifosi?
«Voglio dirgli che sono sempre pronto a mettermi in discussione e a cercare di migliorare. Ho fame di vittorie e con Reggio Emilia non ho ancora dimostrato nulla, sono carico e motivato per questa bella sfida».
Parliamo del Drake fuori dal campo ora…
«Sono sposato con Gini ed ho due bambini. Mio figlio Louis ha 2 anni e mezzo, mia figlia June ha appena 10 mesi. Sono una persona molto tranquilla e mi piace trascorrere il mio tempo libero a casa con mia moglie ed i miei figli. Una mia grande passione è il golf, ho già visto che ci sono alcuni percorsi interessanti nei dintorni di Reggio ed il patron Landi mi ha fatto recapitare qualche suggerimento in merito».
Reggio Emilia è famosa in Italia per le sue specialità gastronomiche, sai già che dovrai stare attento alla tua forma fisica durante la stagione?
«Ah ah ah. Conosco il parmigiano-reggiano, vostra specialità famosa anche negli Stati Uniti. Girando l’Italia in questi anni però ho imparato ad apprezzare le delizie di ogni singola regione e in qualsiasi posto nel quale sia stato dicevano di avere i migliori piatti d’Italia. Non vedo l’ora di testare i piatti tipici reggiani per poter esprimere un mio giudizio».