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Reggio Emilia, il nuovo coach è Maurizio Buscaglia

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La Pallacanestro Reggiana ha trovato il suo nuovo allenatore: il club emiliano ha annunciato in serata di avere raggiunto un accordo di durata triennale con Maurizio Buscaglia, con opzione di uscita bilaterale al termine della seconda stagione sportiva.

Buscaglia riparte così da Reggio Emilia dopo 9 stagioni consecutive (13 in totale) passate a Trento dove ha conquistato cinque playoff consecutivi, due finali scudetto, una semifinale di Eurocup e alcuni riconoscimenti personali come allenatore. Il tecnico barese classe ’69 ha allenato anche a Perugia, Piove di Sacco e Mestre. Oltre alla carriera nelle squadre di club, Buscaglia ha anche allenato nel biennio 2016-2017 la Nazionale Italiana Under 20, partecipando al campionato europeo di categoria.

Queste le dichiarazioni del presidente biancorosso Licia Ferrarini: «Con grande soddisfazione annunciamo il nostro nuovo allenatore, Maurizio Buscaglia è un tecnico che conosciamo, stimiamo ed ammiriamo da tempo, anche in virtù dei grandi successi ottenuti sulla panchina di Trento, club a noi molto vicino come valori e filosofia societaria. Abbiamo siglato un contratto triennale nell’ottica di un progetto nel quale la Pallacanestro Reggiana ambisce e sogna di guardare oltre la prossima stagione. Rivolgiamo a Maurizio un caloroso benvenuto nella famiglia biancorossa e lo ringraziamo per aver accettato la nostra proposta con grande motivazione».

Queste invece le prime parole di Maurizio Buscaglia da allenatore della Pallacanestro Reggiana: «Sono davvero contento, entro a far parte di un club che ho sempre rispettato molto e che ho imparato a seguire ed osservare nelle tante volte in cui abbiamo giocato contro. Ho avuto splendide impressioni dai colloqui svolti: mi son sentito subito coinvolto, mi ha fatto piacere sapere che la Pallacanestro Reggiana aveva individuato me come la persona giusta. Percepire un buon feeling fin da subito è per me elemento fondamentale nell’intraprendere con grande entusiasmo questo nuovo percorso, che non vedo l’ora di iniziare».