Dopo due settimane di stop per una lesione muscolare all’adduttore della coscia Angelo Gigli è pronto a tornare in campo per la semifinale di Eurochallenge contro i turchi del Gaziantep (25 aprile alle 20.30) come si vede nelle sue parole al “Resto del Carlino Reggio”: «Oggi ho fatto tutto l’allenamento con la squadra, anche se è stato perlopiù di tattica che di tecnica. Ma dalle prossime sedute parteciperò anche alle partitelle cinque contro cinque, sono pronto insomma. Io ho sempre avuto convinzione che ce l’avrei fatta e ho lavorato con grande determinazione. Ma voglio fare un ringraziamento eccezionale allo staff medico, al preparatore e al fisioterapista. Si sono impegnati al massimo per velocizzare il mio recupero e, senza di loro, non ce l’avrei fatta». Qualche dolore però è rimasto: «Non ci sono più rischi di un aggravamento della situazione e non ho più male. Avverto, ed è normale, ancora parecchio fastidio, ma lo sopporto volentieri. L’appuntamento che ci attende nel weekend è troppo importante». È ovviamente iniziata la preparazione a questo grande evento: «Menetti ci ha detto subito che questa, sinora, è la settimana più importante dell’anno, e che dovremo focalizzarci sull’Europa dimenticando il campionato. Ci ha ricordato anche che è un appuntamento storico, per il club e per la città. Gli avversari cominceremo a studiarli dal prossimo allenamento». Per Angelo Gigli non è la prima esperienza in simili competizioni: «Se penso alla Supercoppa e alla finalissima di Coppa Italia giocate con Treviso, devo dire che in queste situazioni l’atmosfera, le tensioni, la stessa aria che si avverte intorno, è molto diversa dalle gare di campionato o delle serie play-off. Ci sono giocatori che sentono troppo la tensione, altri che invece si caricano parecchio. Bisogna essere bravi a gestirla e a curare ogni dettaglio». Ultime parole anche sui palloni di queste Final Four: «Giocheremo con quelli Fiba usati per i tornei europei delle Nazionali (i Molten GL7 in luogo degli abituali GG7, ndr), che sono molto diversi da quelli che siamo abituati ad usare, occorre una sensibilità differente nel trattarli. Per fortuna riusciremo ad allenarci in settimana con qualcuno di questi, perché ogni dettaglio è fondamentale per vincere».