Il count-down di BasketItaly.it, relativo alla sfida del PalaBigi tra TrenkWalder Reggio Emilia e Vanoli Cremona, che ha visto i lombardi espugnare il parquet reggiano. Per Reggio Emilia sfuma il quarto posto finale, mentre per Cremona un’altra vittoria contro una big del campionato.
VOTO 10 a Hrvoje Peric (26 punti, 9 rimbalzi, 4 assist, 38 di valutazione), chi l’ha detto che le partite si vincono solo con i piccoli? Ah beh, di solito lo dicono quelli che i lunghi buoni non ce li hanno. Gresta non solo li ha, ma vede di fargli anche arrivare la palla: ed è subito sera, per gli altri.
VOTO 9 all’ennesimo capolavoro firmato Vanoli e coach Gresta; ormai, quando Cremona conquista uno scalpo eccellente, non fa più notizia, perchè negli ultimi tempi ci ha abituato ad un certo genere di imprese “quasi” impossibili. Dopo MIlano, Sassari e Siena, ecco che anche Reggio Emilia deve alzare bandiera bianca.
VOTO 8 a Andrea Cinciarini (19 punti, 9/11 dal campo, 5 assist), 26 di valutazione quando il secondo della squadra non arriva alla doppia cifra. Non perde mai la bussola, quando i compagni non segnano si mette in proprio. E’ lui, all’inizio, a martellare Johnson a suon di penetrazioni. Cala alla distanza, forse “stressato” dalle continue proteste nel tentativo di affibbiare il tecnico agli avversari.
VOTO 7 a Andrija Stipanovic (13 punti, 13 rimbalzi), ennesima doppia doppia di una stagione molto positiva. Se avesse quel minimo di cattiveria in più sotto le plance ed invece di accontentarsi del solito gancetto da due metri, inchioderebbe a due mani ogni palla che gli capiti nel pitturato, ne metterebbe 20 in scioltezza.
VOTO 6 a Brian Chase (12 punti, la metà dei quali in lunetta), spara a salve da due (0/4), trova due bombette delle sue in momenti cruciali, ma ha il merito di essere glaciale dalla linea della carità nei possessi finali, quando coach Gresta affida lui la palla persubire fallo.
VOTO 5 a Donell Taylor (23 punti, ma 9/24 dal campo), giocatore dal talento deboradante. Mette in seria difficoltà Cremona nella prima parte del match, poi si isola troppo e cerca canestri al limite dell’impossibile, con fortuna alterna.
4 COME gli assist di Aaron Johnson: il suo pick&roll scardina le maglie della difesa reggiana, mandando in tilt i meccanismi difensivi. Si prende solamente due tiri, ma è lui il direttore d’orchestra di questa Vanoli Cremona, nell’impresa del PalaBigi.
3 COME i tentativi e gli errori di Troy Bell dall’arco; giornata storta per il grande ex di giornata, pericoloso quando parte in palleggio, ma con le polveri bagnate nel tiro pesante. Tre sono anche i tiri liberi sbagliati dal numero 10 della Trenkwalder, su sei tentativi; davvero inusuale per lui il 50% dalla linea della carità. Forse l’emozione di trovarsi di fronte al suo ex pubblico che lo idolatra, gli ha giocato un brutto scherzo.
2 COME i punti di Michele Antonutti in 12 minuti sul parquet. Parte in quintetto, ma fatica e non poco ad entrare in partita. Chiude con 1/4 dal campo, e la sensazione che in partita, non ci è mai entrato. Non a caso, coach Menetti, capito il momento di difficoltà, gli preferisce Troy Bell.
1 COME le giornate al termine della regular season, di un campionato che ha riservato non poche sorprese. Una Cremona partita in sordina, e cresciuta esponenzialmente partita dopo partita, con l’avvicendamento in panchina, mentre Reggio Emilia nelle zone nobili della classifica, con un campionato ben al di sopra delle aspettative. Il ko, però, preclude la possibilità ai reggiani di raggiungere il quarto posto, evitando, forse, la Montepaschi Siena ai play off.
0 COME la valutazione di Demian Filloy in 20 minuti d’impiego. Serata difficile per le “ali” reggiane; così come il suo compagno Antonutti, non dà mai l’impressione di poter essere davvero pericoloso. Si limita al compitino; segna due punti con tre tiri, e raccoglie 5 rimbalzi, forse l’unica cosa positiva della sua serata. Affonda assieme a tutta la squadra, ad inizio terzo quarto, quando Cremona piazza il 14-0 che incanala la contesa.
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