Sfida interessantissima quella tra Reggio Emilia e Olimpia Milano nel posticipo della domenica. 40 i precedenti tra le due squadre con Milano che conduce 29 a 11 e 10-4 sul campo di Reggio Emilia. Nella gara di andata l’Olimpia iniziò soffrendo e riuscendo a toccare il primo vantaggio solo allo scadere del secondo quarto, ma nel terzo un micidiale parziale di 34-5 di fatto chiude la gara e il risultato finale è di 73-52. Diversi gli ex in campo, a partire da Ariel Filloy (sotto contratto con Milano dal 2008 al 2012), Angelo Gigli (che ha iniziato la stagione proprio a Milano), ma sopratutto Nicolò Melli che è cresciuto proprio a Reggio Emilia con la quale ha anche debuttato in una panchina di serie A nel lontano 2004.
Reggio Emilia vanta una sola sconfitta casalinga, un bilancio di 10-11 in campionato che la metta in lotta per i Playoffs, mentre in Eurochallenge si prepara alla sfida di Playoffs contro Samara. Recuperato James White, che soffriva di un problema alla caviglia, presente anche Bell che per un problema burocratico non è potuto tornare negli Usa per la nascita del figlio. Tutti presenti quindi per il probabile quintetto formato da Cinciarini-Kaukenas-White-Silins-Pini, con Gigli e Bell pronti a entrare dalla panchina. Affascinante la sfida tra Play italiani Cinciarini-Hackett, una bella pubblicità per il nostro basket.
Milano è reduce dalle fatiche di Eurolega dove è riuscita nell’impresa di espugnare il Pireo grazie a uno strepitoso Langford, il quale sembra aver recuperato dal fastidio al ginocchio che lo ha tenuto fermo contro Venezia. Tutti disponibili per coach Banchi, che spera di ritrovare un buon Gentile, apparso ancora fuori forma e debilitato dai recenti problemi fisici, che ne condizionano molto il gioco. Tutti gli occhi saranno sull’ex Melli, che vorrà ben figurare, ma come al solito la chiave sarà la difesa dove sarà importante contenere White e Cinciarini.
Previsto il tutto esaurito al PalaBigi, complice anche il divieto di trasferta imposto dalla prefettura ai tifosi milanesi.
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