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Home Serie A Reggio Emilia-Brindisi, la sala stampa. Menetti: “Atteggiamento giusto”. Bucchi: “Non siamo da playoff, guardiamoci alle spalle”

Reggio Emilia-Brindisi, la sala stampa. Menetti: “Atteggiamento giusto”. Bucchi: “Non siamo da playoff, guardiamoci alle spalle”

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menetti, reggio emilia Con la netta vittoria sull’Enel Brindisi, la Grissin Bon Reggio Emilia resta saldamente al secondo posto in classifica. Gli emiliani hanno mostrato una superiorità schiacciante nella seconda metà di partita, dopo un inizio di gara dove Brindisi aveva condotto il risultato per diversi minuti.

Coach Massimiliano Menetti esalta la prestazione dei suoi uomini, ancora imbattuti al PalaBigi. “È una partita che temevo perché dopo la sconfitta contro Milano nell’ultimo turno poteva esserci un momento di flessione. Avevamo diversi giocatori fuori causa e quelli che sono scesi sul parquet si sono dovuti sacrificare. Inoltre sapevo che Brindisi poteva essere assatanata di punti dopo la serie di sconfitte consecutive, ma siamo stati bravi a tenerli sotto quota 60 punti”.

Reggio Emilia ha sofferto solo nella prima parte di gara: “Nei primi 15 minuti l’Enel ci ha messo in difficoltà, siamo stati sorpresi dall’essere andati in svantaggio e all’inizio abbiamo fatto molta fatica a creare il nostro gioco. Probabilmente noi abbiamo interpretato la partita troppo dal punto di vista tecnico, con tante palle perse perché eravamo troppo focalizzati sulla parte offensiva. Dopo è cambiato completamente il nostro stato emotivo, abbiamo sfruttato alcune indecisioni difensive di Brindisi e tutta la squadra ha ritrovato l’entusiasmo“.Reyer - Brindisi: Pietro Bucchi

È stata un’ottima partita da parte nostra sul piano difensivo – conclude Menetti – e l’atteggiamento dei miei uomini è stato encomiabile. Nell’uno contro uno siamo stati molto efficaci e a livello di rimbalzi non ci è scappato praticamente nulla. Silins e Polonara sono risultati molto duttili e hanno fatto una partita incredibile, credo comunque che individualmente abbiamo fatto enormi passi avanti”.

Di tutt’altro umore il coach dell’Enel, Piero Bucchi: “La squadra ha fatto una fatica immensa a creare azioni offensive, non solo nel terzo quarto, ma in tutta la partita. Non abbiamo saputo dare quella pericolosità in attacco che è indispensabile contro squadre ben attrezzate come la Grissin Bon. Nel terzo quarto abbiamo realizzato solo sette punti, troppo pochi. Ci siamo complicati la vita, fino a quel momento credo che i miei ragazzi stessero giocando alla pari. Manca un’alternativa a Banks e oggi si è visto. I giocatori a disposizione sono questi, è stato difficile individuare altre soluzioni”.

Dopo l’addio di Reynolds, Brindisi non ha più trovato la strada della vittoria: “Prima avevamo un giocatore con un talento e una tipologia di gioco diversi, ora non riusciamo a trovare chi può dare una mano a Banks. Adrian non può fare solo il play, deve essere più spensierato quando gioca. Il suo ruolo naturale è da guardia, speriamo che Scott trovi maggiore confidenza con il canestro, così come Cournooh, oggi entrambi da rivedere”.

Noi meritiamo di occupare questa posizione – prosegue Bucchi – i valori della squadra sono questi. Non siamo da playoff, purtroppo, lo dimostriamo in campo. Dobbiamo guardarci alle spalle e riflettere. Lavoreremo sodo in palestra per prepararci al meglio alle prossime partite, a partire dal match contro Milano. Mancano solo quattro turni, ce la giochiamo una alla volta con determinazione e fiducia nei nostri mezzi. In questo momento più che ambire a posti di prestigio in alto, dobbiamo fare attenzione alle formazioni che sono dietro di noi”.