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Reggio Emilia-Avellino, inizia la sfida per un posto in finale

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cervi, avellino

Questa sera alle 20.45 sul parquet di un PalaBigi sold out avrà inizio la lunga serie di sfide tra Grissin Bon Reggio Emilia e Sidigas Avellino, in palio vi sarà l’accesso alla finale scudetto. Gara 1 sarà in diretta TV su Rai Sport 2 e Sky Sport 2 HD.

Sono tre i precedenti stagionali fra le due compagini, con gli irpini in vantaggio per 2-1 grazie all’ultimo successo nei quarti di Coppa Italia che costò l’eliminazione dei reggiani al primo turno. La Grissin Bon arriva in semifinale con il morale a mille dopo aver eliminato Sassari per 3-0 nel remake della finalissima 2015, così come Avellino che ha risolto la pratica Pistoia con il minimo sforzo. Tanti e significativi gli incroci col passato in campo: da una parte Cervi e Pini, cresciuti nel vivaio biancorosso e capaci di sfiorare il sogno tricolore giusto un anno fa e ora protagonisti nella Scandone, dall’altra Gentile e Aradori, punti fermi della Cantù allenata da coach Sacripanti, ora condottiero di Avellino.

«Ci presentiamo a questa prima gara della semifinale con tutti i giocatori in salute – premette il coach della Grissin Bon Menetti alla Gazzetta di Reggio – In tutti i ragazzi ho visto la voglia e il desiderio di iniziare questa nuova e lunghissima sfida che, non dimentichiamo, è la terza semifinale nella storia della società. Gara 1 sarà una partita importante nella quale bisognerà giocare con una grande concentrazione e con tutta la voglia e il desiderio che ho visto contro Sassati. La Sidigas è una formazione forte e solida, è emerso chiaramente nel corso della seconda parte della stagione in cui i nostri avversari sono riusciti a conquistare 18 vittorie in 20 gare: da quando è arrivato Joe Ragland ha cambiato la propria stagione. I nostri ex Cervi e Pini? Sarò contento di vederli, ma come al solito alla palla a due saranno due avversari da battere».

«L’anno scorso Reggio ha perso lo scudetto all’ultimo tiro e quest’anno Sassari l’ha letteralmente spazzata via – sottolinea il coach di Avellino Sacripanti a Prima Pagina – L’ossatura è quella della passata stagione, Menetti ha dimostrato che la programmazione della società paga. Il nostro compito sarà quello di capire cosa dovremo concedere e invece cosa negare alla Grissin Bon. Loro hanno 11 giocatori che possono girare come vogliono e Lavrinovic con qualche minuto in meno nelle gambe. Reggio ha il fattore campo a favore, ma noi vogliamo passare il turno e arrivare alla finale: dovremo essere bravi noi a provare a violare il parquet reggiano e salvaguardare il nostro. I playoff sono particolari: ogni partita fa storia a sè, l’importante è azzerare ogni volta».