Reggio E., patron Landi: “Il potenziale è alto. Cervi? L’avrei tenuto volentieri. Su Diener…”
Dopo i clamorosi risultati raggiunti nella scorsa stagione, con lo scudetto perso solo all’ultima gara della finale contro Sassari, il progetto Pallacanestro Reggiana è pronto ad andare avanti. E’ il patron della Reggiana, Stefano Landi, a fare il punto della situazione, ai microfoni de Il Resto del Carlino, della squadra che sarà: “Non vedo l’ora di vedere all’opera i due play e Aradori. Fermo restando che tutti i giocatori arrivati a Reggio, anche grazie a Menetti, riescono sempre a migliorarsi. Sono certo che sarà così anche in questa stagione”
Gentile-De Nicolao?“Sia Menetti che Frosini sostengono che siano potenzialmente più forti della coppia Cinciarini-Mussini per cui sono molto tranquillo. E poi non dimenticavi che quest’anno dovremmo, finalmente, avere a disposizione il miglior Silins. Il potenziale, insomma, è molto alto”.
“A me dispiace sempre quando qualcuno dei nostri ragazzi se ne va. Soprattutto se parliamo di atleti che sono stati protagonisti di una stagione straordinaria. Purtroppo sapevamo che per alcune situazioni il divorzio era possibile. Se parlo di Cinciarini? Andrea non è più un ragazzino ed era giusto che si giocasse un’occasione importante in un grande team. Ha fatto bene. Riccardo invece – prosegue Landi, riferendosi a Cervi ndr – ha avuto un’esperienza più travagliata. Noi l’avremmo tenuto volentieri. Spero che ad Avellino possa trovare ciò che cerca”
Diener ha deluso? “Certamente ha avuto un rendimento sotto le sue e le nostre aspettative. In ogni caso l’ho apprezzato per le sue doti umane. Forse se non si fosse fatto male nella prima partita stagionale a Trento sarebbe stato tutto diverso”.
