Drake Diener ha avuto l’ultimo pallone in mano di una lunghissima stagione per la Grissin Bon Reggio Emilia. Il tentativo di vincere gara 7 e lo scudetto però è sfumato, complice una posizione e un equilibrio ai limiti dell’impossibile anche per chi di soprannome fa “ManDrake”. L’amarezza è ancora tanta e non potrebbe essere d’altrimenti. L’ex MVP dello scorso campionato ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de “Il Resto del Carlino” parlando del campionato appena terminato e del proprio futuro.
Ecco le sue principali dichiarazioni: “Nulla al mondo mi farebbe andare via. Reggio è una super città, la mia famiglia si è trovata benissimo e io ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo meraviglioso.
So che tanti mi hanno criticato per come ho giocato. Ed è vero che ho avuto annate migliori. Ma quando sono arrivato qui sapevo che ben diffìcilmente avrei ripetuto il campionato dell’anno scorso. Tuttavia, come ogni giocatore che si rispetti, ho messo davanti a tutto il bene della squadra. Se avessimo vinto lo scudetto, per dire, si sarebbe parlato di stagione storica e sarebbe stato riconosciuto anche il mattone che ho messo io.
In troppi hanno pensato solo all’idea di vedere Mandrake in azione o a guardare le sole statistiche. Sono il primo critico di me stesso, credetemi, ho dato tutto con cuore e impegno. Mi dispiace se Mandrake non ha fatto la magia, ma nel complesso non penso di avere disputato una brutta stagione, considerando anche i prblemi fisici avuti. E voglio ribadire per l’ennesima volta che non ho avuto alcun problema ad adattarmi al sistema di gioco di Reggio.
Siamo consci di avere buttato via grandi opportunità di vincere il titolo. In particolare in gara 3 e in gara 6. Abbiamo dimostrato di essere la squadra migliore ma non abbiamo
portato a termine la missione”.