La Reggiana ospita gli uomini di coach Brienza per la diciassettesima giornata di LBA. I padroni di casa sono pronti a schierare l’ex bianconero Dominique Sutton, acquistato per rafforzare la debole difesa. All’abbraccio tra il capitano Toto Forray e l’ex Trento segue la palla a due.
Primo quarto di partita equilibrato, finalmente torna sul parquet anche Martin. Sutton viene spedito in panchina con due falli, coach Martino non vuole rischiare. (17-16)
Il trend delle triple sbagliate persiste anche nel secondo quarto. E’ Bostic (14 pt, 4 rimbalzi, 2 assist) a segnare il primo tiro dall’arco per la Reggiana. I rivali giocano alla pari, è ancora presto per dire chi la spunterà. Degne di nota le triple infilate da Baldi Rossi, che arriva in doppia cifra già nei primi 20 minuti. (37-33)
Bostic inaugura il secondo tempo con due canestri, e arriva così il primo concreto vantaggio biancorosso (+6). Il gap si allarga soprattutto per mano di Kyzlink e Taylor; anche Sutton riesce dalla lunga distanza con la bomba del +8. Gradualmente la Reggiana avanza, i bianconeri non sembrano avere i numeri per rimontare. (65-51)
Recuperare 14 punti è impresa non da poco, i trentini devono ingranare la marcia. Il quarto conclusivo si apre con un parzialino di 4-0 per i bianconeri: le ottime prestazioni di Maye (16 pt, 9 rimbalzi) vengono finalmente affiancate da quelle di Browne e Williams. Ma Reggio Emilia rimane sempre in testa (nonostante non possa più contare su Elegar, che esce per una distorsione): Trento prova per tre volte a mettere il -5, ma senza risultato. I padroni di casa giocano col cronometro e bruciano i preziosi secondi che potrebbero dare ancora speranza alla Dolomiti Energia. Ormai è garbage time, la Reggiana conquista la vittoria in casa per 83-74.
MVP: F. Baldi Rossi (16 punti, 5 rimbalzi, 1 assist)
Parziali: 17-16; 37-33; 65-51; 83-74.