Recalcati e Santoro si riducono lo stipendio per salvare la Sutor. Basso: “Gesto encomiabile”
Non c’è pace per la Sutor Montegranaro, al centro mesi orsono di una crisi economica che riduce sempre più al lastrico e al minimo indispensabile il roster guidato da coach Recalcati. E’ notizia odierna del bellissimo gesto compiuto dallo stesso allenatore assieme al GM Santoro per aiutare a salvare la società marchigiana, come annunciato attraverso un comunicato emesso sul sito ufficiale della Sutor. Ecco il testo integrale:
Il Presidente della S.S. Sutor Tiziano Basso comunica di aver ricevuto, in data odierna, una proposta dal direttore generale Alesandro Santoro e da coach Carlo Recalcati. Nella proposta, rivolta all’intera Proprietà della Sutor, Direttore Generale e Capo Allenatore, annunciano la loro l’intenzione di ridursi il compenso per cercare, attraverso l’unità d’intenti, di rilanciare il progetto di salvataggio della pallacanestro a Montegranaro.
La riduzione dei compensi è vincolata ad una condizione, che l’intera Proprietà partecipi in modo totalitario all’iniziativa attraverso tutte le componenti, in proporzione al ruolo ricoperto all’interno della compagine sociale della Sutor.
Santoro e Recalcati, visti i tempi stretti e le scadenze incombenti, scrivono che la stessa proposta avrà una validità di 10 giorni a partire da oggi, che è stata valutata ed inoltrata per provocare o stimolare l’unione verso la moltitudine di cose da fare nel pieno e totale interesse per la Sutor e per dare ancora più forza alle iniziative già in atto e quelle che saranno annunciate a breve.
Queste le dichiarazioni del Presidente Tiziano Basso:
“Sono diversi mesi che proviamo a perseguire una soluzione ai nostri problemi. Il gesto di Carlo e Sandro è una cosa che mi ha colpito proprio perché dimostra attaccamento, serietà e professionalità alla nostra realtà. Se avessimo dovuto valutare quali potessero essere le strade da percorrere per individuare una soluzione, questo gesto rappresenta un tentativo nobile per trovare armonia ed unità d’intenti. Credo che il loro messaggio dica, a chiare lettere, che bisogna fare tutti dei sacrifici ed il segnale di questa proposta è che tutti e due hanno ritenuto di doverlo fare per primi. La mia risposta, unitamente a quella di Marco Cannella e Edo Trapè, è che aderiamo a quanto richiesto, anche se questo determinerà un ulteriore sforzo ma che facciamo volentieri per uno scopo che ci sta a cuore. Ringrazio, a nome della Sutor, Carlo e Sandro per questa ennesima dimostrazione di affetto confermando che il contenuto della proposta ha come unico scopo quello di salvare la pallacanestro di alto livello a Montegranaro nell’esclusivo interesse di chi l’ha amata, sostenuta e desidera continuare a farlo. A questo punto non mi resta che augurarmi che questo messaggio sia condiviso da tutte le componenti della proprietà, che tanto hanno fatto fino ad oggi e ai quali si chiede un ulteriore sacrificio”.