E’ partita oggi pomeriggio la seconda avventura in seria A della Dolomiti Energia Trentino.
Alle ore 16.30 al PalaTrento presentazione seppure a ranghi ridotti, con la presenza di otto componenti del roster: infatti a far compagnia ai riconfermati Forray, Baldi Rossi, Sanders, Flaccadori oltre ai babies Bellan e Bertocchi, ecco i nuovi arrivi Luca Lechthaler e Johan Löfberg.
Assenti giustificati Dada Pascolo e Giuseppe Poeta, impegnati nella preparazione con la Nazionale Italiana agli Europei di Berlino, Dominique Sutton, appena arrivato a Trento e che sarà presentato nel pomeriggio di domani, ed infine gli americani Trent Lockett e Julian Wright, attesi a Trento rispettivamente giovedì e mercoledì prossimi.
Confermato lo staff tecnico a partire da Maurizio Buscaglia, head coach a Trento da sei stagioni, a Vincenzo Cavazzana, suo vice per la quarta stagione, affiancati dal ventinovenne Davide Dusmet, alla seconda esperienza professionistica.
Le prime dichiarazioni stagionali
Maurizio Buscaglia: “Che difficoltà avremo quest’anno? Sono anni che ragioniamo in questo senso. Cercheremo di gestire l’impatto emotivo; del resto abbiamo anche una esperienza europea da affrontare, sarà una stagione di grande stimolo dopo l’esperienza dello scorso anno. Riguardo l’aspetto tattico, l’identità varia di stagione in stagione, siamo senza dubbio concentrati sia su chi è appena arrivato, ma dobbiamo anche esserlo su chi è rimasto. Ci saranno differenze con lo scorso anno, ma sono necessarie anno dopo anno.
Sono soddisfatto del roster a disposizione, abbiamo lavorato tantissimo per portare a Trento giocatori a noi vicini tecnicamente e mentalmente ed abbiamo anche aspettato per acquisire chi era molto motivato a venire da noi.
Luca Lechthaler:” lo scorso agosto avevo detto, prima di approdare ad Avellino, che mi sarebbe piaciuto tornare a Trento. La decisione è maturata a seguito di discorsi fatti durante l’estate con Trainotti e visto anche il progetto di Trento non ci ho pensato due volte a scegliere quanto mi era stato proposto.
Qui sono di casa e potrò dare l’esperienza che ho accumulato durante la mia carriera, potrò dare consigli e fornire il mio contributo per affrontare ogni singola partita. Siamo una squadra giovane in grado di lavorare bene e rispondere positivamente sia in campo nazionale che internazionale”.
Massimo Fuiano
Redazione Basketitaly.it
