Daye e compagni si riprendono fattore campo e testa della serie scudetto, una gara aperta e fatta di strappi premia gli ospiti, che trascinati dall’ex Pesaro espugnano il fortino sardo.
La cronaca:
Partita da subito molto fisica, Venezia, cerca di togliere le soluzioni in post basso a Sassari, mentre i padroni di casa provano a raddoppiare nel pitturato su Watt; il centro Veneziano però, domina nell’area, raccoglie tutto ciò che il ferro rifiuta e permette ai lagunari di tenere il naso avanti, con Haynes e Daye bravi a colpire dalla media e lunga distanza; Sassari prova a sfruttare il suo lato migliore, non arrivano conclusioni facili, ma attaccando sistematicamente il canestro, costringe gli ospiti ad una serie di falli, che diventano punti dalla lunetta, permettendo a Thomas e compagni di rimanere a contatto. Tonut firma il +6, Gentile risponde dalla lunga distanza e al 10’ Venezia guida di 3: 16-19.
Tonut conferma il suo buon momento e trova 5 punti in fila che portano la forbice a 8 le lunghezze in favore degli ospiti, la difesa molto fisica di Venezia paga i suoi dividendi, soprattutto nella staffetta Watt – Vidmar quando Cooley non è in campo; Pozzecco correi ai ripari quando la Reyer tocca la doppia cifra di vantaggio proprio con il ritorno in campo del suo centro titolare, lo spazio per i tiratori aumenta in attacco e Spissu e McGee, riescono a riportare a -4 la Dinamo.
Il time out di DeRaffaele porta i frutti sperati, Venezia ritrova la sua difesa e anche un break che allontana le squadre; il terzo fallo di Haynes costringe gli ospiti a cambiare le rotazioni, ma non l’inerzia, Sassari in attacco soffre la capacità degli ospiti di reggere sull’uno contro uno, non si concretizzano raddoppi senza Cooley in campo e la Reyer, trova da questa situazione anche continuità in attacco, portando ad 11 il massimo vantaggio.
Sassari è costretta al time out, Pozzecco passa ad una zona match up in difesa che esclude il pick and roll “alto” fra Daye e Watt e il risultato, sono due palle recuperate che restituiscono ossigeno e punti ai padroni di casa; il finale di quarto è equilibrato e al 20’ Venezia guida di 7: 32-39 il punteggio.
Thomas e Smith riportano ad un possesso Sassari, Stone riallontana a 6 punti i padroni di casa, l’uscita dagli spogliatoi dopo la pausa lunga vede l’intensità della gara crescere ancora, le sensazioni vissute nei primi due quarti si confermano comunque in questa terza frazione, la Dinamo sembra superiore quando Cooley può lavorare vicino a canestro, gli uomini di Pozzecco sfruttano questo vantaggio fisico a dovere e si riportano sotto sino al -2.
Venezia risponde con il lavoro di Vidmar, che si mette a disposizione dei suoi, Tonut e Bramos si appostano dal perimetro e riportano a +8 gli ospiti vanificando il buon approccio Sassarese alla ripresa.
La zona imposta da DeRaffaele paga ampiamente i suoi dividendi la Dinamo non trova più la via del canestro e solo un libero di Pierre ferma un emorragia per i padroni di casa che vale il -12. Polonara riporta sotto la doppia cifra lo svantaggio, ma Sassari non trova continuità in attacco, Venezia invece è paziente e cinica e colpisce dalla lunga distanza mantenendo sempre sopra la doppia cifra la forbice, con Bramos bravo a trovare l’and1 del +13 che chiude il terzo quarto.
Venezia preme sull’acceleratore, punisce i raddoppi facendo girare il più possibile palla sul perimetro e con DeNicolao trova anche il +14; Polonara e Spissu riportano sotto la doppia cifra lo svantaggio, il quinto fallo di Watt costringe DeRaffaele a cambiare le rotazioni e Sassari sfrutta ancora una volta il gioco vicino a canestro per riavvicinarsi: Thomas firma il -6 e Venezia è costretta al time out.
Il parziale dei padroni di casa non si ferma, l’inerzia va totalmente nelle mani degli uomini di Pozzecco e il PalaSerradimigni esplode sul canestro del pareggio; sembra il colpo del ko per gli ospiti, per lo meno dal punto di vista della presenza mentale in campo, ma la Reyer, dimostra una consapevolezza dei propri mezzi che restituisce fiducia agli uomini di De Raffaele; nuovo contro break di 7 punti firmato Daye ed Haynes e nuovo strappo che mette alle corde Sassari.
I padroni di casa, spinti dal pubblico riescono ancora una volta, sfruttando la difesa, a ricucire questo strappo e l’ultimo minuto di gioco rivede in parità il punteggio a quota 71 con Thomas e Gentile ancora sugli scudi; Venezia però dimostra una maturità invidiabile, costruisce un tiro aperto con Daye che toglie la fiducia alla squadra di Pozzecco e costringe Sassari a forzare. Gentile non sbaglia dalla lunetta a 15” dalla fine, Daye si dimostra altrettanto cinico e l’ultima azione, costruita senza time out per la Dinamo, non vede il fondo della retina per i padroni di casa, permettendo alla Reyer di espugnare il PalaSerradimigni: 73-76 il finale e 2-1 Venezia.