La Virtus Bologna vince 74-67 su una buona Virtus Roma soffrendo più del previsto dopo un vantaggio anche di 22 punti.
Primo quarto estremamente equilibrato: Bologna non è molto precisa a canestro (solo 7-21 dal campo) e non riesce mai a scappare, mentre Roma, che certamente non mostra timore reverenziale da neopromossa, rimane aggrappata al match grazie a due splendide triple di William Budford e ad un ottimo Giuseppe Pini (unico giocatore in doppia cifra a fine primo tempo). Il secondo inizia sulla stessa falsariga fino allo strappo che porta al primo vantaggio in doppia cifra, frutto di 5 punti consecutivi di Giampaolo Ricci e soprattutto della regia magistrale di Stefan Markovic, che solo nel secondo quarto distribuisce 6 assist.
L’inizio del terzo quarto sembra ammazzare del tutto il match: Roma infatti continua a soffrire tremendamente a rimbalzo (in questo senso sarà fondamentale risolvere al più presto la grana Jefferson) e a scoprire il fianco alle ripartenze bianconere, che grazie ad un Kyle Weems decisamente on fire (10 punti dopo l’intervallo lungo), si porta fino al +22. I capitolini però non mollano e si rifanno sotto quando Djordjevic fa rifiatare i suoi top player, riportandosi a sole 9 lunghezze ad 8 minuti dal termine.
Insomma, alla fine la maggior qualità dei felsinei ha pagato, ma di certo blackout saranno un problema da affrontare per coach Djordjevic, soprattutto in vista di sfide più impegnative. Per Roma un ritorno in A non certo da buttare: la sfida era quasi proibitiva sulla carta, ma i ragazzi di Bucchi sono rimasti in partita fino alla fine, reggendo anche l’impatto di quei 5 minuti di fuoco del terzo quarto; coi rientri di Jefferson e Dyson, non è detto che i giallorossi non possano levarsi qualche soddisfazione per il proseguo del campionato.