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Prima vittoria storica per Trento in A. Mal di trasferta per Cantù

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Coach Buscaglia (Trento)Trento conquista la prima vittoria della sua storia in A. Successo pienamente meritato costruito con un break decisivo a cavallo tra il terzo e quarto tempo. A dispetto della buona partenza di Cantù sorretta in attacco da DeQuan Jones, sul quale era in grossa difficoltà Mitchell, Trento mette in atto subito una difesa aggressiva, Cantù perde otto palloni, Sanders trova due conclusioni vincenti da tre ed i locali mettono la testa avanti, con Owens efficace da sotto. Nel secondo quarto il duo Mitchell –Sanders (quattro bombe per loro) tiene su il livello dell’attacco trentino e dall’altra parte ci si affida alle invenzioni di Johnson-Odom ed alle iniziative di Abass per contenere il divario e chiudere a -8.

Nel terzo quarto succede tutto e di più. Cantù è brava a rosicchiare il vantaggio, Trento è ferma in attacco, 7 punti di Mitchell e nient’altro, tre conclusioni dalla lunga distanza consentono agli ospiti di conquistare il primo vantaggio (50-51) al 26^, ma subito dopo essersi portata a +3, per Cantù è notta fonda: in sequenza realizzano Mitchell, Pascolo, Sanders e Spanghero da tre e con un parziale di 10-0 Trento chiude con +5 al 30^.
Si riparte e subito colpisce da tre Pascolo, immediato time out di Sacripanti, ma al rientro ancora Spanghero da tre e bisogna attendere il 33^ per vedere un canestro ospite con Johnson-Odom (58-66); ma sono gli italiani Spanghero e Pascolo a scavare il solco che permette a Trento di conquistare la prima vittoria del campionato.
Cantù ha tirato meglio da due (57 vs 48), Trento da tre (46% vs 36), percentuali simili e sciagurate dai liberi ( 53%), ma Trento ha avuto 13 secondi tiri, ha avuto un saldo migliore tra palle recuperate e perse, dove spiccano le otto e cinque perse di Cantù nel primo e nel terzo quarto; a rimbalzo meglio i locali, soprattutto 15 rimbalzi offensivi. Cantù è rimasta aggrappata a Jonhson-Odom (7/15 dal campo) e tra i lunghi, spentosi presto Jones, buon impatto per Buva ma poco dagli altri. In difesa pochi aiuti ma anche tanto spazio lasciato a rimbalzo.
Trento con Mitchell 26 punti ,8 falli subiti, continue iniziative che hanno aperto la difesa canturina, Sanders (4/6 da tre, 4 assist) gran difesa e prezioso collante della squadra, per arrivare al duo Pascolo – Spanghero. Il primo 13 punti ( 5/9 da due, 9 rimbalzi), il secondo con 3/5 da tre nel momento decisivo dell’incontro e la consapevolezza che anche nella massima serie ci sarà spazio per loro.
Sacripanti ha parlato di un Mitchell esaltante in attacco, ma il Sanders visto stasera è da considerare l‘MVP dell’incontro se vogliamo sommare la pericolosità offensiva e la capacità di alzare l’intensità difensiva messa da lui in mostra.

 

Trento – Cantù 83-71 (19-15, 41-33, 60-55)

Trento: Mitchell 24 , Sanders 16 , Pascolo 18 , Grant , Forray 1 , Flaccadori n.e., Owens 12 , Baldi Rossi 2 , Armwood 2 , Spanghero 9 ;Allenatore Buscaglia
Cantù: Johnson-Odom 19, Abass 7, Bloise , Siberna, Mbodj 2 , Jones 9 , Hollis 4, Buva 12, Gentile 12, Williams6 . All. Sacripanti.

Punti quintetto: Trento 54 ; Cantù 50

Tiri da 2: Trento 21/44 48 %; Cantù 24/42 57%.
Tiri da 3: Trento 11/26 42 %; Cantù 5/14 36%.
Tiri Liberi: Trento 8/15 53% ; Cantù 8/15 53%

Massimo Fuiano

Basketitaly.it