Continua la nostra presentazione della Serie A che sarà e dopo aver visto la parte bassa della classifica (qui il capitolo dedicato alla lotta per la salvezza, qui invece le posizioni dal 12° al 9° posto) ci addentriamo nella zona playoff.
8° posto – The Flexx Pistoia
Come sempre Pistoia cambia tanto durante l’estate, ma si conferma una squadra da playoff. Sotto la guida di coach Esposito e con un PalaCarrara sempre decisivo la The Flexx può puntare in alto anche questa stagione. In Toscana è stato confermato Moore a cui è stata aggiunta una guardia di primissimo livello come McGee. Sotto canestro Bond e Kennedy hanno tutto il potenziale per diventare l’ennesima scommessa vincente della società, anche se forse manca un cambio di livello. Cambiati gli italiani dalla panchina con gli arrivi di Mian, Gaspardo e Laquintana, non dovranno far rimpiangere i partenti.
7° posto – Banco di Sardegna Sassari
Confermato coach Pasquini, la Dinamo ha perso un giocatore decisivo come Sacchetti, capace di coprire più ruoli e fondamentale nello spogliatoio. Forse manca qualche punto nella mani a meno che Levi Randolph faccia vedere qualcosa in più che ad Avellino, visto che il peso dell’attacco rischia di pesare molto su Bamforth. L’atletismo di Polonare e la propensione di Pierre a rimbalzo possono diventare un fattore nel corso della stagione.
6° posto – FIAT Torino
Dopo anni di proclami non mantenuti, sembra finalmente arrivato il momento per la FIAT Torino per arrivare ai playoff. La guida tecnica di Luca Banchi è di spessore, anche se il mercato non è cominciato nel migliore dei modi con il caso Aradori e i problemi proprio tra il coach e la dirigenza. La squadra allestita vale comunque i playoff, nonostante la grande incognita di Mbakwe, che arriva da un paio di stagioni sottotono. La cabina di regia sarà affidata a Diante Garrett che sembra aver le carte in regola per diventare un protagonista del campionato. I destini di Torino, tuttavia, passeranno soprattutto per il talento di Patterson, un giocatore di altra categoria per la nostra Serie A, ma che si deve adattare al basket europeo.
5° posto – Segafredo Bologna
L’anno di purgatorio in A2 ha fatto ripartire la Virtus Bologna con più ambizioni che mai. Gli arrivi di Alessandro Gentile e Pietro Aradori completano un reparto italiani di primissimo livello. Lafayette garantisce difesa e qualche tripla importante, mentre sotto canestro Slaughter arriva da due brutte annate, ma nel 2015 era tra i protagonisti del Real Madrid campione d’Europa. Una scommessa sicuramente intrigrante, se poi dovesse arrivare anche Doellman… La Virtus ha quindi tutto il potenziale per essere protagonista di questo campionato.