Post partita Venezia-Brindisi. Bucchi “Non dobbiamo peccare di presunzione, serve umiltà.”
E’ un Piero Bucchi molto arrabbiato, di poche parole ma dure quello che si presenta nella sala stampa del PalaTaliercio dopo la sconfitta 97-75 sul campo di Venezia. Sfuma la quarta vittoria consecutiva in casa bianco-azzurra, coach Bucchi è conscio che questa sconfitta di 22 punti sul groppone è difficile da digerire. “Sarò molto breve. Intanto complimenti a Venezia che ha messo in campo tutta la sua qualità. E’ una squadra costruita per le primissime posizioni e si è visto stasera che ha messo sul parquet tutta la qualità possibile, quindi complimenti a loro. Da parte nostra, venivamo da un inverno difficile almeno fino a tre partite fa, poi sono arrivati tre successi di fila che ci hanno dato fiducia e morale, ma se questo sfocia in presunzione diventa molto pericoloso. Quindi se siamo una squadra che la classifica dimostra che si butta per terra, si sbuccia le ginocchia, combattiamo veramente, allora possiamo fare qualcosa di giusto per noi e per i nostri tifosi, viceversa la vedo molto dura. Serve umiltà.”
L’approccio per la squadra bianco-blu è stato positivo, 7-16 dopo 5′. Purtroppo sono arrivate le 19 palle perse come pecca dolente e la prestazione per nulla positiva di Scottie Reynolds, contraltare a quella brillante di Adrian Banks. “Noi abbiamo due-tre giocatori che sono fondamentali tipo Reynolds e Banks, quando uno dei due manca facciamo più fatica. Sono due giocatori che danno ritmo a tutti, che danno più soluzioni, ma se manca uno dei due e non è in giornata, facciamo molta più fatica.” Bucchi conclude la conferenza con queste parole: “Serve molta umiltà e molto lavoro. Nient’altro.”
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