Poco meno di 24 ore al lunch match della quarta giornata tra Avellino e Pistoia. Entrambe appaiate a quota 4 punti con due vinte ed una persa e l’obiettivo concreto di far bene e confermare quanto di buon costruito l’anno passato. La The Flexx è reduce da una prestazione poco brillante sul campo della Vanoli Cremona, uscendo con le ossa rotte dal Pala Mario Radi col punteggio di 92 a 77. La Scandone, dopo la vittoria in campionato con la Fiat Torino di Luca Banchi, ha rimediato la prima sconfitta europea in Francia al Palais des Sports de Nanterre, nel mercoledì di Champions. Faccia a faccia Pino Sacripanti e Vincenzino Esposito: il primo ormai un veterano della Serie A, ad una sola vittoria dal diventare l’allenatore con più vittorie sulla panchina irpina; il secondo più giovane ma già capace di fare cose importanti e di vincere, l’anno passato, il premio come miglior coach dell’anno. Ambedue hanno cambiato tanto nel corso dell’estate e rivoluzionato così un assetto di squadra già bel collaudato con giovani interessanti e giocatori di grande talento. Pistoia si è affidata alle mani sapienti di McGee e al rinnovo di Moore; la Sidigas trova sicurezze nel duo Fitipaldo-Ariel Filloy e nel capitano Marteen Leunen. Non sono mancati problemi di infortuni in questa prima parte di stagione né per l’una né per l’altra squadra. In casa biancoverde tiene banco la questione legata al ginocchio di Kyrylo Fesenko che, dopo l’intervento subito in estate, è costretto nuovamente al forfait (10-15 di riposo) e al lavoro differenziato. Più complicata la situazione di McGee, a causa dello scafoide inclinato della mano sinistra, con la seria possibilità di dover star fuori dal campo per qualche tempo. Recuperato a pieno Kennedy, che sarà del match.
Queste le parole dei due coach in vista del match di domani ore 12.
QUI AVELLINO: “Noi siamo reduci da una sconfitta in Francia, dove abbiamo sofferto l’assenza Fesenko con il solo N’Diaye come centro effettivo. Abbiamo disputato una buona partita, simile a quella giocata contro il Besiktas, dove però è mancata qualcosina. Sono sereno perché vedo che la squadra fa dei progressi e gioca bene a pallacanestro. Allo stesso tempo sono anche preoccupato perché non essendo mai al completo non riesco a solidificare alcuni giochi offensivi e difensivi. Dobbiamo recuperare Fesenko che dovrà seguire nuovamente un percorso riabilitativo specifico, starà ancora fuori per un po’, dobbiamo cercare di sopperire al meglio questa esigenza”. Andiamo a giocare su un campo difficile, contro una squadra che negli ultimi anni ci ha messo spesso in difficoltà. Coach Esposito sta facendo cose straordinarie, è un allenatore che rispetto molto. Pistoia è una squadra che possiede molto talento e centimetri, sappiamo che sarà una gara molto dura. Vengono da una brutta sconfitta a Cremona, ma in casa loro sarà tutta un’altra storia”.
QUI PISTOIA: “Avellino è una squadra che vuole arrivare in fondo al campionato e giocarsi le carte per lo Scudetto, ben allenata e che ha nel reparto esterni talento ed esperienza con Rich e Wells. Il nostro aspetto difensivo, soprattutto sul perimetro, deve essere leggermente migliore di quello avuto a Cremona. L’assenza di Fesenko è sicuramente importante per loro e li costringerà a giocare in modo diverso, ma hanno lunghi comunque molto forti ed un pacchetto esterni impegnativo, rimanendo quindi una squadra di alto livello. Zerini e Leunen che hanno una doppia dimensione, quindi difficili da affrontare per giocatori come Bond o Kennedy alla prima esperienza in Italia e non troppo abituati ad affrontare giocatori di questo tipo”.