Una straordinaria GTG batte la capolista Cantù e fa un passo decisivo verso la salvezza. La squadra di Paolo Moretti ha inseguito per tutto l’incontro, rimanendo sempre dentro la gara e addentando la preda nel momento decisivo.
Pistoia conquista 45 rimbalzi contro 34 canturini, con una valutazione complessiva di 93 a 63, nonostante finisca la gara tirando con il 53% da 2 e con il 40% da 3 punti. Grande prova di maturità contro una formazione che nei primi 2 quarti aveva chiuso con uno stratosferico 8 su 12 da 3 punti. Grandissima prova di maturità anche del pubblico pistoiese che, nonostante alcune decisioni arbitrali discutibili, è riuscito a spingere alla vittoria la squadra, senza mai andare oltre il normale tifo.
Pistoia inizia con il quintetto tutto americano, mentre Cantù risponde con Marconato nei cinque di partenza, affiancato da Leunen, Jenkins, Aradori e Ragland. Buon inizio canturino che dopo 5 minuti è avanti 4-12, grazie anche a 2 bombe di Leunen e una di Jenkins. Entrambe le squadre sfruttano molto il tiro da fuori ed Aradori risponde ad una bomba di Gibson, portando i suoi avanti 9-18. Le troppe palle incidono ancora sulla gara dei biancorossi e Cantù sale fino al 9-20, prima che Pistoia non riesca ad accorciare, grazie a Washington e Johnson, portandosi sul 13-20. Il quarto si chiude 15-24 per gli ospiti, con un canestro sulla sirena di Galanda.
Il secondo quarto si apre con un canestro di Cortese, ma Pistoia sbaglia troppo ed i primi 3 punti dell’ex Rullo, permettono a Cantù di tornare avanti 17-27, dopo 2 minuti e mezzo di gioco. La difesa di Pistoia sporca molti palloni e Cantù ha difficolta ad andare a canestro con continuità, ma i biancorossi approfittano solo parzialmente del passaggio a vuoto dei lombardi. Un bel canestro in penetrazione di Gibson permette a Pistoia di avvicinarsi sul 29-32 ad un minuto dalla fine, ma Cantù ha grande qualità e con 2 bombe di Aradori e Ragland, sulla sirena quella dell’americano, chiude il quarto avanti 32-39.
Buon impatto di Denis Marconato all’inizio del terzo quarto, che prende rimbalzi e segna 3 punti importanti, ma i biancorossi sono vivi e 2 liberi di Daniel permettono a Pistoia di avvicinarsi sul 38-42. Uno spettacolare alley-oop di Daniel fa esplodere il palazzetto, ma ancora un reattivissimo Marconato segna e subisce fallo, riportando i suoi avanti 40-46 dopo 4 minuti. Paolo Moretti si becca un tecnico e Cantù allunga sul 44-51, innervosendo un caldissimo PalaCarrara. Botta e risposta da tre punti fra Leunen e Galanda, con il quart che si chiude con Cantù avanti 53-60 e Wanamaker che non sfrutta l’ultimo possesso.
L’ultimo quarto è un concentrato di errori, ma anche di emozioni, con le due squadre che sbagliano moltissimo, anche grazie alle difese che sporcano molti palloni. Un combattivo Guido Meini inizia recuperando due ottimi palloni su Gentile, ma i biancorossi non riescono a capitalizzare le molte occasioni che si presentano per avvicinarsi agli ospiti. Con le due squadre bloccatissime, è un antisportivo a Leunen a smuovere la partita, con Wanamaker che segna 2 liberi, avvicinando Pistoia sul 61-65, ma Ragland risponde con una bella penetrazione. Una magia di Gibson, che segna da 3 e subisce fallo, avvicina ulteriormente Pistoia sul 64-67, nonostante il libero sbagliato dall’americano, quando manca 1’28” da giocare. Cantù è sulle gambe e, dopo un libero di Johnson, perde un nuovo pallone in attacco con Wanamaker che in contropiede va ad impattare sul 67-67 quando mancano “37. Una magia di Ragland, in penetrazione, permette a Cantù di tornare avanti 67-69 a “19 dal termine, ma un canestro di Wanamaker sulla sirena regala il supplementare a Pistoia.
Il supplementare si apre con una bomba di Washington che da il primo vantaggio a Pistoia, che non si accontenta e va a schiacciare il contropiede del 74-67; Aradori piazza un gioco da 3 punti, con canestro e fallo subito, per il 72-74, ma Wanamaker prima e successivamente Daniel dalla lunetta, regalano a Pistoia il 78-72 a 2’25” dalla fine. Pistoia pasticcia e Aradori segna la bomba del 78-75, ma i biancorossi sono più reattivi e chiudono la gara grazie a Johnson e Washington in mezzo al tripudio generale.
Giorgio Tesi Group Pistoia – Acqua Vitasnella Cantù 82-77 (15-24 / 32-39 / 53-60 / 69-69)
Giorgio Tesi Group
Daniel (9), Meini (0), Galanda (7), Wanamaker (16), Washington (15), Cortese (2), Evotti ne, Bozzetto ne, Gibson (17), Johnson (16). All. Paolo Moretti
Acqua Vitasnella Cantù
Abass (0), Jones (0), Uter (6), Rullo (3), Leunen (11), Jenkins (5), Marconato (9), Ragland (19), Aradori (18), Gentile (6). All. Sacripanti
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