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Pistoia ritrova il suo pubblico, Sassari vuole rovinare la festa: il preview

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Dopo l’esordio amaro in Eurolega, Sassari cerca di ritrovare il sorriso a Pistoia, la Giorgio Tesi Group però, al suo esordio in casa, vuole mantenere inalterata la tradizione creatasi la scorsa stagione fra le mura amiche.

Sassari riprende il campionato dopo aver toccato il punto più alto della sua storia cestistica, l’esordio in Eurolega nella fredda Russia, ha fatto luccicare gli occhi ai tifosi biancoblu, che però, dopo un finale di partita ricco di speranze, ma povero di soddisfazioni, ora sperano di consolarsi con il campionato. Nessun acciacco da segnalare tra la squadra ospite, che avrà da smaltire solo i kilometri di viaggio alle spalle, che tra mercoledì e domenica ha fatto toccare il suolo agli uomini di Sacchetti, di: Sassari, Olbia, Roma, Mosca, Novogorod, ancora Mosca e Bologna, prima di arrivare in Toscan; con Kazan (ancora da effettuare) è la trasferta più articolata e lunga di tutta la stagione sassarese e non è da escludere che possa incidere sul rendimento dei giocatori. Le note liete comunque non sono mancate dopo la parentesi Eurolega, con Logan che pare essere sempre di più il leader della squadra e Cusin più partecipe nelle rotazioni biancoblu.Tifosi - Pistoia

Pistoia, riparte dal calore della sua gente, record assoluto di abbonamenti e una voglia matta della città di partecipare a questa prima di campionato, a caricare ancora di più pubblico e squadra è poi arrivata la vittoria in trasferta (prima in Serie A di tutta la sua storia) a Capo d’Orlando; una partenza col sorriso che ha ripagato subito gli sforzi societari nel creare una squadra completamente rinnovata nel roster, dove la continuità è data dallo staff tecnico e dalla presenza di Galanda in quello dirigenziale. 

Rispetto all’anno passato entrambe le squadre hanno cambiato parecchio, ma in maniera inversa, Sassari ha mantenuto comunque quella sua identità di gioco tipica di Sacchetti, ma ha aggiunto, spinta anche dalla voglia di ben figurare in Eurolega, una aggressività difensiva nuova e ha aumentato di parecchio la propria fisicità nel pitturato; Pistoia invece nella costruzione del nuovo roster ha diminuito il proprio peso, mantenendo comunque una buona solidità difensiva che il PalaCarrara amplifica, ma aumentando la pericolosità sugli esterni, predilegendo ancora di più il gioco in velocità e perimetrale.
Il roster Sassarese è più lungo e completo rispetto a quello Pistoiese, ma i fattori elencati precedentemente (trasferta, calore pubblico di casa) possono davvero fare la differenza, soprattutto se la Dinamo si presenterà in Toscana con lo stesso atteggiamento con cui aveva iniziato la prima di campionato con Bologna.
La chiave principale della partità, sarà presumibilmente il duello fra gli esterni, se in giornata quelli dei padroni di casa possono essere davvero pericolosi da gestire, ai quali va aggiunta una variabilità degli uomini in campo legata alle gerarchie che la squadra di Moretti, forse deve ancora sviluppare. A Capo d’Orlando la scelta è stata quella di vedere capitan Filloy in campo dal primo secondo di gara, per poi concere più minutaggio ad un positivo Cinciarini con Hall e CJ Williams veri punti di riferimento per l’attacco della Giorgio Tesi, seppur l’esperienza ad alti livellii sia ridotta. Dall’altra parte proprio per bloccare la costruzione di gioco ci sarà David Logan che fa della pressione asfissiante sul portatore di palla uno dei suoi punti di forza, caratteristica che cambia di poco con gli altri esterni biancoblu, vedi Devecchi, Dyson e Sosa.
Il fatto che Pistoia abbia aumentato il suo atletismo, può limitare proprio il play ex Brindisi, amante del gioco in transizione e spesso desideroso di attaccare il canestro, cosa che permette sia di trovare i punti in prima persona, sia di aprire il campo per i tiratori biancoblu, se Pistoia riuscirà a limitarlo negli uno contro uno, Sassari dovrà sudare davvero molto per trovare i due punti.
Come detto Pistoia ha cambiato tutta la sua squadra e ha cercato ancora una volta la verticalità nel pitturato, il carichissimo Linton Jhonson, ex di turno, ha già avuto modo di mettersi in mostra in Sicilia, con la doppia doppia che l’ha identificato come il migliore in campo; la sfida con Lawal può essere davvero piacevole, entrambi verticalisti e rapidi nel contropiede, possono far male soprattutto sul pick and roll, la differenza sarà data dalla maggiore intesa con i propri play di riferimento e nella capacità delle due squadre di accettare e reggere i cambi difensivi; Sassari però non si ferma a Shane Lawal, spesso Sacchetti ama giocare con quintetti piccoli che possano sviluppare gioco in maniera perimetrale anche con i lunghi e così, se la partita si svilupperà sul piano fisico saranno Cusin e Todic da una  parte e Brown e Magro dall’altra a prendersi le responsabilità, altrimenti non è da escludere che i pivot di ruolo, possano passare tanto tempo in panchina, con Jeff Brooks e Sanders ad ampliare il loro raggio di azione e Milbourne a sacrificarsi.
Partita ricca di spunti tecnici, dove la farà da padrone chi riuscirà da subito a imporre il proprio ritmo di gioco, sia dal punto di vista tecnico che mentale; più di altre occasioni conterà l’approccio alla gara, con Pistoia che dovrà essere brava a togliere quelle che possono essere le certezze offensive di Sassari e la Dinamo, che dovrà essere capace di reggere l’urto del PalaCarrara.

Appuntamento per le 20:30 di domani Lunedì 20 Ottobre, arbitreranno la gara i signori Lamonica, Martolini e Lo Guzzo, non mancherà lo spettacolo e sarà disponibile la diretta tv in ambito locale su Videolina per i tifosi sardi.

Sassari per fare la grande
Pistoia per ricordare alla Serie A quanto valga il suo fortino

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