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Pianella 2.0: sì al basket, ma non solo

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Acqua Vitasnella Cantù , Ultras-2 Sono stati in tanti a prendere parola questa mattina, sabato 23 luglio, per spiegare quella che sarà l’evoluzione del Pianella. Come vuole il linguaggio tecnologico la realtà del futuro sarà il Pianella 2.0 che per ora è stato chiamato PalaGera 2016. 

Questo progetto nasce da un gruppo di persone e da una chimica forte che si è creata con il committente. La sua storia inizia un anno e mezzo fa, – ha spiegato il dottor Cogliatie gli schizzi riguardavano un’altra area. Dopo di che abbiamo compreso che la zona giusta in cui realizzare il nuovo palazzetto fosse il Pianella perché qui c’è una magia e un’atmosfera unica. Abbiamo quindi fatto di tutto per modificare il progetto adattandolo alla nuove esigenze. Da subito abbiamo voluto orientare la nostra scelta progettuale non solo sul basket, che rimane però il cuore dell’intervento. Vogliamo infatti riportare a Cucciago la musica e gli eventi perché questo spazio dovrà vivere di luce propria anche quando la pallacanestro non c’è, dato che è una struttura unica per questa zona. Il palazzetto non viene toccato nel suo nucleo che rimane integro, ma vi vengono aggiunte due aree laterali e un corpo centrale vetrato che ospiterà differenti funzioni. Ci sarà il museo del basket, uno sport bar, un’area per bambini e una zona fitness oltre agli uffici del club. L’impianto ospiterà un ristorante, un terrazzo con un lounge bar e un campo laterale che servirà per gli allenamenti. I due edifici potranno essere gestiti quindi separatamente. Ci sarà un incremento delle superficie di circa 2000 mq e una migliore utilizzazione degli spazi. Questo perché vogliamo che la struttura sia adatta per organizzare anche fiere e differenti manifestazioni”.

A confermare la scelta del Pianella il vice presidente della Pallacanestro Cantùb Andrea Mauri: “Abbiamo deciso di concentrarci sul Pianella dove era possibile realizzare un progetto più piccolo e che richiedesse un investimento minore. L’aspetto importante è che il progetto nasce a partire dalle esigenze della Pallacanestro Cantù ed è studiato per il suo futuro. Ogni piccola area del nuovo impianto è pensata in funzione alle necessità del club”. A soffermarsi invece sulle emozioni che un palazzo così ha saputo dare e dà a giocatori, tifosi, chiunque abbiamo messo piede lì dentro è stato il presidente di Sport Expo, Irina Gerasimenko: “In questi 40 anni il Pianella ha ospitato diverse generazioni di giocatori e ha accolto lacrime di gioia così come di delusione per le sconfitte. E’ stata la casa della Pallacanestro Cantù e parte della nostra vita, storia del nostro territorio e dei nostri destini. Il tempo però passa senza fare sconti a nessuno e le persone cambiano. Qualcuno se ne va per sempre, ma resta nei nostri ricordi. Così anche il Pianella ogni anno invecchia e non è più all’altezza degli alti standard che richiede la modernità. Il rispetto del passato può diventare però la chiave per un buon futuro. Considerando tutti questi aspetti abbiamo pensato a come dare una nuova vita a questo impianto. Per noi intendo ognuno di voi che adesso è qui, chiunque è venuto a giocare in questi anni e i tifosi che ci hanno supportato e ispirato con nuove idee. Gli architetti e gli ingegneri hanno poi messo tutto sulla carta. Vorrei ringraziarvi per il lavoro che avete compiuto, per l’aiuto e il sostegno che ci avete dato e per aver creduto nel nostro progetto”. Il progetto, che è stato approvato con qualche giorno di anticipo rispetto alla data prefissata, 30 luglio, verrà realizzato con molta attenzione, come ha precisato il vice, comprese le scelte, qualora dovessere insorgere qualche problematica.

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