La Scavolini Banca Marche Pesaro supera tra le mura dell’Adriatic Arena l’Enel Brindisi per 94-90 al termine di una partita emozionante con i brindisini che più volte sono riusciti a rientrare in partita nonostante svantaggi in doppia cifra nel secondo, terzo quarto e quarto finale. I padroni di casa con questo successo trovano nuova spinta e slancio nella lotta per la salvezza, dopo la sconfitta nell’ultimo turno sempre in casa contro Reggio Emilia.
La squadra pesarese ora è penultima in classifica, e stacca l’ultima Biella, sconfitta in quel di Varese, e sulla squadra piemontese vi è il vantaggio del doppio successo nel confronto diretto. Brindisi perde la sua terza gara in fila, ma il distacco dall’ottavo posto di Venezia rimane sempre a due punti, anche se i punti di rimontare sono virtualmente quattro per la doppia sconfitta in stagione contro i lagunari. La gara come detto è stata in grande equilibrio fino alle battute finali (per demerito dei pesaresi che non sono riusciti a chiuderla prima, e per merito dei brindisi che l’hanno riaperta più volte), quando Gibson sul 93-90 ha fallito la tripla che avrebbe portato la gara all’overtime, mentre sull’atro fronte Kinsey, dopo aver siglato i due liberi che avevano portato Pesaro sul + 3, ha firmato il libero della staffa della vittoria dei marchigiani. Proprio Kinsey è stato uno dei migliori in casa pesarese con i suoi 18 punti, 5 rimbalzi e 4 recuperi, insieme a Barbour (16 punti 2/3 da due e 4/6 da tre e 6 assist ) e Stipcevic (22 punti 5/11 da tre e 5 assist), ma la palma del migliore in campo l’assegniamo all’azzurro Daniele Cavaliero. Il combo paly-guardia triestino ha realizzato 24 punti, ed è stato quasi infallibile nel tiro da tre punti (5/6 totale dall’arco). Proprio il tiro con i piedi oltre l’arco dei 6,75 m è stata la discriminante vincente per gli uomini di Zare Markovski, che hanno tirato paradossalmente meglio da tre (17/32 53%) che da due (15/32 47%). Brindisi, invece, ha dominato nel pitturato (32-24 i rimbalzi totali a favore dei pugliesi), ma hanno perso molti palloni (15 palle perse) con in particolare Reynolds (8 palle perse) che ha vissuto una serata difficile in regia eccetto l’ottimo quarto finale. I migliori per coach Bucchi sono stati il pivot Antywane Robinson in doppia doppia con 17 punti ed 11 rimbalzi, ed un inspirato al tiro capitano NDoja (14 punti 2/2 da due e 3/3 da tre) uscito dalla panchina brindisina.
Nelle prime battute dell’incontro è Brindisi a partire meglio (7-12 al 4’), ma Pesaro con un parziale di 8-0 mette la propria testa avanti (15-12 al 6’,) e sul finale della frazione allunga fino a raggiungere il +8 (26-18 al 9’). Ad inizio secondo quarto con una bomba di Cavaliero Pesaro raggiunge il +12 (33-21 al 12’), ma Brindisi con un contro break di 0-9 si riporta immediatamente in scia (33-30 al 15’). I pugliesi con una tripla di N’Doja raggiungono il pareggio a quota 45 al 19’, ma la Scavo nell’ultimo minuto prima dell’intervallo piazza un break di 6-0 (51-45 al 20’). I biancorossi riallungano, e raggiungono nuovamente la doppia cifra di vantaggio (65-55 al 28’), ma l’Enel riaccende la luce con un parziale di 2-9, ed al termine del terzo quarto il punteggio è Pesaro 67 Brindisi 64. Ad inizio quarto finale si scatena Scottie Reynolds, che piazza ben 9 punti in fila, e Brindisi ritrova anche il vantaggio (70-71 al 32’). La gara rimane in grande equilibrio fino al 79-78 del 35’, poi si esalta Cavaliero, che piazza anche lui ben nove punti in fila regalando il nuovo vantaggio in doppia cifra ai biancorossi (88-78 al 37’). Brindisi ha sette vite e con una tripla di Gibson nel finale rientra fino al -1 (91-90), poi abbiamo già raccontato come la freddezza dalla linea della carità di Kinsey, ed l’errore da tre di Gibson abbiano consegnato la sofferta vittoria ai pesaresi.
Scavolini Banca Marche Pesaro-Enel Brindisi 94-90 (28-21, 51-45, 67-64)
Pesaro: Barbour 16, Kinsey 18, Cavaliero 24, Stipcevic 22, Crosariol 5, Mack 8, Bryan 1
Brindisi: Viggiano 3, Robinson 17, Reynolds 13, Formenti 8, Fultz 5, N’Doja 14, Simmons 10, Gibson 16, Grant 4
Mvp: Daniele Cavaliero. Il nazionale azzurro ha perforato la retina brindisina con le sue bombe , ma soprattutto è stato l’autore dello strappo decisivo con i suoi punti nel cuore del quarto decisivo.