fbpx
Home Serie A Pesaro, tra gioie e dolori: entusiasmo per Young, preoccupazione per Traini

Pesaro, tra gioie e dolori: entusiasmo per Young, preoccupazione per Traini

0

Alvin YoungWeek-end dolce amaro per i supporters e dirigenti della Vuelle, diviso a metà tra entusiasmo e preoccupazione per due giocatori che si annunciavano come punti cardine del nuovo progetto pesarese. Da un lato infatti nella gioranta di ieri Alvin Young si è presentato molto carico e determinato davanti ai microfoni dell’esigente ambiente marchigiano divenendo già un beniamino della curva che già gli dedicava alcuni cori, mentre dall’altro lato vi era evidente un’evidente senso di frustazione e ansia per le condizioni di Andrea Traini uscito dolorante per una distorsione al ginocchio destro nell’allenamento tenutosi qualche giorno fa.

 

Giornata strana dunque per i fedelissimi della Vuelle, che in prima battuta erano abbastanza sconfortati e dispiaciuti per le urla di dolore che ancora riecchegiavano nell’ambiente a causa dell’infortunio al ginocchio occorso al play italiano durante uno dei primi allenamenti svolti dinanzi agli attenti occhi di coach Dell’Agnello. Tra l’altro sfortuna vuole che si tratti proprio dello stesso ginocchio infortunatosi un anno fa e per il quale il giocatore aveva duramente lavorato con caparbietà per rientrare prima del previsto. Queste le parole ieri in conferenza stampa di Ario Costa per aggiornare sulle condizioni di Andrea Traini: “Solo con la risonanza magnetica (che sarà effettuata oggi pomeriggio a Civitanova Marche, ndr.) potremo stabilire l’entità dell’infortunio. Ci auguriamo davvero ci sia una diagnosi leggera, anche se serviranno sicuramente delle settimane di riposo. Mi sento di fare un grande in bocca al lupo ad Andrea perché dopo quello che è successo lo scorso anno è un ragazzo che merita molta più fortuna”.

Discorso e clima diverso, fortunatamente, per la presentazione del nuovo acquisto pesarese Alvin Young, in uscita da Venezia dopo 3 anni in cui è stato anche il capitano. Queste le sue prime parole da biancorosso: “Che emozione essere qui. Sono strafelice di giocare a Pesaro e voglio dimostrare concretamente sul campo la mia gratitudine. Credo di essere davvero nel posto giusto. Quando sono arrivato a Pesaro da avversario ho sempre sentito un’energia particolare al palazzo e ho sempre voluto essere un giocatore della Vuelle, soprattutto quest’anno in cui Ario Costa è il giemme e Sandro Dell’Agnello è il coach.”

Tra primi cori intonati dai gruppi storici della curva pesarese e battute sarcastiche dello stesso giocatore americano, il clima è piuttosto sereno e goliardico indice della grande esperienza da uomo spogliatoio del play-guardia come d’altronde lo è stato in passato per la Reyer Venezia e lo sarà in futuro per i colori biancorossi: “Io non ho età — dice scoppiando a ridere —. Posso portare esperienza in questa squadra molto giovane, ma quello che conta è come mi sento, l’età non conta. Mi piace giocare con emozione ed è questo l’importante. Il nostro è un team con poca esperienza? Come abbiamo visto con Varese, se si gioca di squadra e duro possiamo fare tutto”.

Nei prossimi giorni dunque tutto l’ambiente targato Vuelle attenderà con ansia nuovi riscontri sulle condizioni di Traini, consci di poter perdere per lungo tempo il play italiano su cui erano state poggiate le fondamenta del progetto di coach Dell’Agnello. Non si esclude ,in caso di esito negativo, un ritorno sul mercato per cercare di rimpiazzare l’eventuale grave perdita sebbene nessuno ancora in società voglia pensare a questa possibile situazione, sperando nell’arrivo di buone notizie sui tempi di recupero di Andrea Traini.