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Home Serie A Pesaro, il gm Ario Costa: “La vittoria contro Reggio ci ha dato sicurezza. Ross? Interessante la sua crescita”

Pesaro, il gm Ario Costa: “La vittoria contro Reggio ci ha dato sicurezza. Ross? Interessante la sua crescita”

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Ario Costa Pesaro

In casa Pesaro la vittoria poco pronosticabile contro Reggio ha sollevato il morale di un gruppo che dovrà combattere tenacemente per conquistare una salvezza che oggi, con il risveglio di Caserta, sta riguardando piazze prima tranquille come Varese e Capo d’Orlando. Ario Costa, gm di Pesaro, dalle pagine de “Il Resto del Carlino” fa il punto della situazione descrivendo la soddisfazione per il successo contro Reggio: “Si dorme meglio per diversi giorni. Battere una squadra come Reggio, che racchiude il futuro della pallacanestro italiana, rende più importante il successo. E accresce la convinzione che se giochiamo con questo spirito, determinati e di squadra, possiamo centrare anche quest’anno il nostro obiettivo”.

L’addio di Dell’Agnello ha sancito l’esordio in A di coach Paolini. La scelta della società sembra essersi rivelata giusta: “Quello che sta facendo Paolini non è inaspettato per me. Lo conosco da tanti anni e nel momento in cui ho dovuto fare una scelta dolorosa, e sapete quanto lo è stata per me [si riferisce all’esonero di Dell’Agnello, n.d.r.], non ho pensato ad altri allenatori. Sono andato dritto da Ricky, sperando che mi dicesse di sì, visto che la patata era bollente. Lo reputo un coach con una grande esperienza, sia nell’insegnare che nel gestire”.

laquinton ross, pesaro

La partita contro Reggio Emilia ha sancito anche la rinascita di Tommaso Raspino, risultato decisivo con 11 punti e un prezioso 3/3 da tre: “Paolini gli ha dato ancora più responsabilità di quelle che già aveva. Forse Tommaso si è reso conto che non poteva sprecare ulteriormente la sua chance. Ha un potenziale ancora inespresso per la massima serie e su di lui avevo scommesso come sopresa della stagione”.

Scommessa persa è forse Nicholas Crow che tra infortuni e poca continuità di utilizzo è finito ai margini della rotazione: “Faccio una premessa. Ritengo uno sbaglio tenere il mercato sempre aperto, perché spinge a prendere decisioni che altrimenti sarebbero impraticabili. Io non ho intenzione di mandarlo via e non vorrei che Nicholas si arrendesse. Gli serve solo un po’ di continuità fìsica per poter dire la sua”.

Chi invece è stato mandato via è Reddic che oggi sta dimostrando tutto il suo valore in quel di Bologna. Ario Costa non ha però rimpianti per le scelte fatte: “Non ho nessun rimpianto. Anzi, mi conferma che la scelta fatta su di lui era giusta, ma il giocatore era arrivato in condizioni fisiche veramente pessime. L’abbiamo rimesso in forma, poi è andato in rotta con il pubblico, insomma, a volte cambiare aria è necessario per ritrovarsi. Noi ora siamo contenti del nostro impianto di squadra”.

Una squadra in cui Ross è il vero trascinatore. Da vero leader sa quando assumersi le proprie responsabilità e quando mettersi a disposizione dei compagni: “Laquinton si sta dimostrando un ragazzo intelligente perché ha capito che qui è più utile se si mette anche a disposizione della squadra anziché fare la stella assoluta come accadeva al college. Oggi Ross legge situazioni tecnico-tattiche che tre mesi fa non leggeva, il suo processo di crescita è interessante”.