Momenti difficili quelli che stanno passando diverse società della nostra serie A, lo stop del campionato e la possibilità di iniziare la prossima stagione a porte chiuse rende sempre più lontane le speranze di poter giocare nella massima serie.
Se Cantù, attraverso una lettera aperta ai suoi tifosi scritta da Davide Marson, ha chiesto, ove possibile, di non richiedere le queste dell’abbonamento, a Pesaro e Pistoia la situazione sembra molto più grave.
Partiamo da Pesaro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Ario Costa, patron della VL, ha parlato di una possibile autoretrocessione nel campionato di A2.
”Non siamo in difficoltà, la società è in salute…ma mi pongo il problema: vale la pena?Abbiamo fatto miracoli per 8 stagioni, vorremmo dare a tutti le soddisfazioni che si meritano…dopo quest’anno meritavamo la retrocessione…meglio fare un passo indietro e con il budget, che non è da Serie A, scendere in A2 e aspettare che l’economia riparta.”.
Se a Pesaro la situazione non e delle più rosee a Pistoia la situazione non sembra essere migliore, Capecchi, numero uno della società Pistoiese ha ha parlato al quotidiano Il Tirreno.
”Stiamo lavorando per dare un futuro alla società, sperando di poter confermare la Serie A. C’è da definire la regola degli ingaggi, le regole per la sicurezza dei palazzetti e capire quando potremmo ripartire a porte aperte. Al momento di aiuti allo sport non se ne sono visti…dobbiamo riuscire a reperire risorse e nello stesso tempo pianificare quello che non è pianificabile”