Pesaro-Cremona, una sfida che evoca numerosi ricordi sin dai tempi dell’allora B d’Eccellenza, quando le due squadre dominavano incontrastate la scena; match dal valore diametralmente opposto per le due squadre. Se Cremona, fresca di una salvezza conquistata matematicamente domenica, grazie alla vittoria contro la Montepaschi Siena, e reduce da un periodo più che positivo, coinciso anche con gli scalpi illustri di Milano e Sassari, dall’altra parte della barricata c’è la Scavolini, alla sua peggior stagione in Serie A1, ed una permanenza nel massimo campionato ancora da conquistare.
Salvezza che sarebbe matematica in caso di vittoria contro la Vanoli, contemporaneamente ad una sconfitta di Biella in quel di Brindisi. Partita che rappresenta, quindi, per la Scavolini, il crocevia di una stagione difficile, forse troppo, viste le premesse iniziali, con la società che, per invertire un trend negativo mai scacciato, ha fatto ricorso al mercato, senza tuttavia avere risposte positive, con la squadra sempre ancorata nei bassifondi della classifica, a lottare per non retrocedere. A pesare sulla situazione deficitaria, le troppe partite perse all’Adriatic Arena, spesso per una manciata di punti e contro dirette concorrenti; l’arrivo di Stipcevic (10/16 da tre punti per lui nelle 4 partite giocate contro i lombardi), sotto questo punto di vista, ha riportato ordine ed equilibrio e le tre vittorie nelle ultime sei partite, sono un leggero sintomo di miglioramento. Dall’altra parte della barricata ci sarà una Vanoli Cremona ormai salva, ma non sazia, seppure il sogno play off, si è “spento” al Talierico. Ma la vittoria contro Siena, ha scatenato l’entusiasmo del popolo biancoblu, che sogna un piazzamento di prestigio, e la conquista dell’Astronave, dove in Serie A, Cremona, non ha mai vinto, raccogliendo solamente tre sconfitte. All’andata finì 91-73 per i biancoblu, con Vitali sugli scudi; proprio il playmaker biancoblu è stato l’ago della bilancia per la rinascita dei Gresta Boys, trascinati dal talento cristallino di Luca. Solidità portata anche dall’avvento di coach Gresta, pesarese doc, che ha ridato un’identità precisa ad una squadra che era data spacciata sin da agosto. Non sarà una partita semplice per la Scavolini, chiamata ad una prova di consistenza ed attenzione; i bianco rossi dovranno battere il tasto sull’asse Stipcevic-Crosariol; il lungo marchiagiano, infatti, nelle ultime uscite è apparso in forma e nel match d’andata mise in difficoltà la difesa lombarda, e in questa stagione viaggia con il 64.8% da due punti. Cremona risponde con il 61.6% di Stipanovic, e il mortifero Chase, mano calda dall’arco, grazie al 50% totale, migliore nella speciale classifica.
Nella città delle 4 M, e del cigno di Pesaro, Gioacchino Rossini, dunque, la Vanoli Cremona proverà a compiere l’ennesimo capolavoro della stagione; Pesaro, però, vorrà chiudere i conti della propria salvezza, e finire la stagione in modo lieto, così come la famosa opera “Il barbiere di Siviglia”, che potrebbe diventare “Il Barbour della Siviglia”. Gli ingredienti per assistere ad una bella partita ci sono tutti; la palla a due sarà scodellata alle 18.15.