Per Caserta sfuma il sogno salvezza, ma la rincorsa è stata da applausi. Esposito: “Ci abbiamo sempre creduto”
La straordinaria“remuntada” di Caserta non si completa e si ferma a Pesaro, dove nel disperato e senza appello scontro salvezza con la Consultinvest i campani vengono battuti e condannati alla retrocessione. Un risultato amaro ma che non cancella l’eroismo dei ragazzi di coach Esposito, che da praticamente spacciati hanno dato vita a una rincorsa quasi miracolosa, che può solo riempire d’orgoglio i tifosi casertani.
Una stagione maledetta iniziata male e finita peggio, ma perlomeno salvata dall’impegno e dalla voglia matta di rimettere le cose a posto dimostrata da Domercant e soci. Momenti di grande passione e basket al PalaMaggiò, dove si è visto un basket intenso e aggressivo che ha fatto sperare fino all’ultimo i supporters bianconeri, con le ultime tre vittorie consecutive spazzate via dall’ultimo sfortunato atto all’Adriatic Arena. Grandi meriti vanno ascritti a coach Esposito, che ci ha creduto fino alla fine trascinando ambiente e giocatori: “Abbiamo giocato bene solo un quarto e mezzo, troppo poco per portare a casa i due punti –spiega “El Diablo” – Ross è stato straordinario e quando siamo andati sotto era troppo difficile fisicamente e psicologicamente recuperare. Domercant ha perso fiducia e si è demoralizzato, risultando purtroppo negativo per noi. Dispiace per i ragazzi, perché ci abbiamo sempre creduto, anche quando ci davano tutti per morti. Dopo ogni partita tornavamo in palestra per resettare e pensare a completare la rimonta”
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