Con una rimonta sensazionale Roma supera Cantù 82-75 e si porta sull’1 a 0 nella serie. La Lenovo domina per quasi 3/4 di gara raggiungendo anche un clamoroso +19 poi Ragland cala, le palle perse aumentano (saranno ben 24 a fine partita) in virtù di un Acea che migliora in difesa ed il ribaltone è servito.
Roma è brava e fortunata ad agguantare il supplementare proprio sulla linea del traguardo dei regolamentari per poi affondare il colpo decisivo nel supplementare nel quale Cantù è ormai in rottura prolungata. Decisivo ancora una volta uno stratosferico Datome (23 punti con 8/13 al tiro), un Goss da 18 punti e 8 assists e un Lawal da 14 punti e 8 rimbalzi. A Cantù non sono bastati i 16 di Ragland, i 15 e 12 rimbalzi di Tyus e i 13 (ma con 5/17 al tiro) di Aradori.
La cronaca
Calvani manda in quintetto Taylor, Goss, Datome, Jones e Lawal. Trinchieri risponde con Ragland, Aradori, Brooks, Leunen e Tyus. Con Ragland e Tyus Cantù va subito 4-0 ma Taylor e Lawal ribattono colpo su colpo (4-4 al 3’). E’ quando sale in cattedra Ragland che gli ospiti allungano toccando anche la doppia cifra di vantaggio (6-16 al 7’), divario subito ricucito a cavallo tra prima e seconda frazione con 8 punti consecutivi firmati Datome e Bailey (18-20 al 21’). Cantù ancora con Ragland, Scekic, Jerry Smith e Leunen approfitta del black-out offensivo degli avversari (a segno solo con una tripla di D’Ercole) e tocca nuovamente la doppia cifra di vantaggio (34-24 al 14’). Roma, prima del riposo lungo, rientra anche sotto i 10 punti di scarto grazie ad un canestro da sotto di Lawal (29-38 al 19’) ma la tripla di Leunen chiude il primo tempo sul +12 (30-42 al 20’).
Al ritorno dagli spogliatoi la Cantù preme ancora sull’acceleratore e vola fino a +19 (35-54) e sembra poter davvero portare a casa il primo appello della serie. Ma proprio dopo aver toccato il fondo Roma si rialza e cavallo tra terzo e ultimo quarto ecco il break riapre la partita. Prima il -8 è firmato da tre liberi consecutivi di Datome e Bailey (50-58 al 33’) poi due liberi di D’Ercole e una schiacciata in contropiede di Datome confezionano il -5 (56-61). Una tripla proprio del capitano giallorosso regala un solo possesso di distacco sul 59-61 ma con Scekic e Aradori Cantù ritorna ancora al comando (59-65 al 37’). Due stoppate (una di Datome e una di Lawal) fanno da sfondo alla nuova riscossa della Virtus che torna a -2 a 43” dalla sirena con un alley-up sull’asse Taylor-Lawal (65-66). Tyus fa 0/2 ai liberi, Taylor dall’altra parte, 1/2 ed ecco la parità a quota 66. A rimbalzo d’attacco vince il centro nigeriano che subisce fallo ma il suo 0/2 porta in dote il supplementare. Un libero di Taylor e un canestro di Lawal consegnano a Roma il primo vantaggio della partita (69-66 al 41’). L’unico sussulto canturino è dato dalla tripla di Mazzarino che vale il momentaneo sorpasso sul 71-73 al 43’, sorpasso reso vano dall’immediata risposta di Goss (74-73). A questo punto è un Lawal fino ad allora imbarazzante dalla lunetta a chiudere la partita con un sorprendente4/4 ai liberi che regala l’ 80-75. Cantù è al tappeto e i successivi due liberi di Goss servono solo a puntellare il finale.
I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA-LENOVO CANTU’ 82-75 (d.t.s.)
Acea Virtus Roma: Goss 18, Jones 5, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 8, Datome 23, Bailey 4, Joran 10, Lawal 14, Czyz, Lorant. Coach: Marco Calvani
Lenovo Cantù: Abass n.e., Scekic 6, Smith 6, Leunen 9, Mazzarino 6, Brooks 4, Tyus 15, Tabu, Ragland 16, Aradori 13, Cusin, Mancinelli. Coach: Andrea Trinchieri
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