E’ stato presentato ufficialmente alla stampa il nuovo acquisto della Pallacanestro Cantù, Pat Calathes.
Presente a dargli il benvenuto il coach bianco- blu, Kiril Bolshakov: “Conosco bene Pat avendolo affrontato l’anno scorso in VTB League. Era uno dei leader dell’Astana e mi ha colpito per le sue ottime qualità individuali, nonostante la sua formazione nell’ultima stagione non abbia raggiunto grandi risultati per diversi problemi. Sono convinto che per caratteristiche tecniche sia il giusto elemento da inserire nella nostra squadra”.
“Pat – ha continuato il coach ucraino – è un giocatore versatile che può ricoprire sia il ruolo di ala forte a fianco di JJ, sia di centro con Craig, Vaidas o Tremmell. Noi avevamo sicuramente bisogno di inserire un elemento in più anche se può essere che almeno inizialmente, vista la necessità di fermare Callahan, la situazione non cambi molto. Più che il numero di giocatori a disposizione conta però la loro volontà di mettersi al servizio dei compagni e sono certo che Calathes impiegherà poco tempo per interpretare lo stesso spartito degli altri”.
La parola è poi passata al neo acquisto della formazione canturina, Pat Calathes: “Sono entusiasta di essere qui. Conosco Cantù, la sua storia, ed è da tempo che volevo venire a giocare in Italia. L’anno scorso ho affrontato la squadra di coach Bolshakov e mi è piaciuto il suo sistema. Ritengo dunque che questa rappresenti una bella opportunità per me e spero di dare presto il mio contributo per conquistare più vittorie possibili”.
Esordirà nel derby. Conosce l’importanza di questa gara?
Ho giocato i derby tra Panathinaikos e Olympiacos per cui so benissimo quanto contino per i tifosi sfide del genere. Sono molto contento che la mia prima partita in Italia sia contro Milano. Sarà una bella occasione per me e i miei compagni di affrontare subito i migliori.
Quale è la sua opinione sul campionato italiano e su Cantù?
La Serie A è sicuramente un campionato difficile e di ottimo livello, uno dei migliori in Europa, con tanti giocatori sia italiani sia stranieri di valore. Conosco diversi dei miei compagni qui a Cantù: Dowdell, Darden, Callahan, Johnson che sta disputando una grande stagione. Sono ragazzi di notevole talento e sono molto fiducioso che presto troveremo un buon feeling.
In carriera ha ricoperto più ruoli. Quale preferisce?
L’importante è giocare. Probabilmente preferisco essere utilizzato da “numero 4” o da “numero 3”, ma, grazie alla mia stazza, posso anche rivestire il ruolo di centro e creare dei mis match che possono essere favorevoli alla mia squadra.
Sente la responsabilità di dover far compiere alla sua formazione un ulteriore passo in avanti?
Assolutamente si. So che la squadra sta attraversando un buon periodo e che ha vinto 4 delle ultime 5 partite. Il mio obiettivo è fare in modo che le cose vadano sempre meglio.
Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù