Al termine di una gara del genere verrebbe proprio da dire “tanto tuonò che piovve”.
La Vanoli sbanca il Pala Savelli meritatamente dopo un terzo quarto orribile della Sutor. La differenza tra le due pretendenti alla salvezza sembra palese: una, davanti alle difficoltà e alla classifica
deficitaria ha avuto la prontezza e la forza di intervenire sul mercato, dall’altra parte, invece, un coach Recalcati e un GM Santoro che da circa 20 giorni aspettano l’ok dalla società per poter tesserare un sostituto di Collins volato in Grecia all’Olimpiakos.
Chissà se questa ennesima prova deludente, non tanto per demerito dei giocatori gialloblù, quanto soprattutto per una panchina troppo corta e fragile per affrontare la serie A, farà svegliare la triade capitanata dal presidente Basso. Un’ala piccola che riesca a portare palla per aiutare Mayo è oramai imprescindibile se i marchigiani vorranno tentare di raggiungere la salvezza a livello sportivo.
Ma oggi ci sono anche da fare i complimenti al padrone di casa Cesare Pancotto (residente a Porto San Giorgio), che in poche settimane è riuscito a trasformare una squadra spenta in una macchina quasi perfetta. La difesa ha avuto bisogno di venti minuti abbondanti per registrarsi, ma poi non c’è stata partita. Sempre mortiferi in attacco con grandi tiratori come J.Jackson (26 punti con 5 su 7 da tre), Woodside (24 punti, 7 falli subiti e 4 assist) e Rich (13 punti, 6 rimbalzi e 5 assist). Un centro molto mobile come Kelly (8 punti e 6 rimbalzi), e un ragazzino classe ’93 come Marchetti che ha dimostrato di avere la capacità di valere questa categoria.
Per Montegranaro ci asteniamo dal dare giudizi sui singoli per quanto detto sopra. I miracoli avvengono una volta sola, e la Sutor ne ha già beneficiato prima di Natale a Brindisi.
La sconfitta di Pesaro a Venezia delinea la classifica con la Vuelle a 4 punti e la coppia Montegranaro – Cremona a 8 con i secondi avvantaggiati dallo scontro diretto vinto (anche se con un gap ridotto). Con una Vanoli cosi in palla la lotta salvezza dovrebbe oramai vedere coinvolte le sole marchigiane, che vivranno il prossimo 23 Febbraio uno dei giorni più importanti della loro storia recente.
Cronaca dell’incontro
Montegranaro parte con Mayo – Cinciarini – Lauwers – Sakic – Mazzola.
Risponde Cremona con: Woodside – Jackson – Rich – Ndoja – Spralja.
Non è una partita normale quella che si disputa al Pala Savelli, i punti oggi valgono doppio in chiave salvezza. I volti dei giocatori sono concentrati, e la Sutor parte a razzo, dopo 3’ è avanti 10-3. Ma dopo un time-out chiamato da Pancotto l’attacco dei padroni di casa si blocca. Al termine del primo quarto perfetta parità (24-24). La gara prosegue sul filo dell’equilibrio, anche se dopo soli 14’ giocati sono già 3 giocatori per squadra ad aver commesso due falli (32-29). Poi salgono in cattedra J.Jackson e Rich che permettono a Cremona di portarsi avanti e di chiudere il primo tempo sul +4 (44-48).
L’intervallo fa bene agli uomini di Recalcati: pronti-via e parziale di 10-2 che fa imbufalire Pancotto costretto all’immediato time-out (54-50). L’intervento del coach da una scossa alla Vanoli, e Woodside, da solo, mette 8 punti di fila che riportano gli ospiti in vantaggio (56-60). Due triple di Jackson e una di Zavackas spaccano la partita e portano Cremona a +14 in un amen (59-73). Gli ultimi dieci minuti sono solo un lungo garbage-time, anche se un moto d’orgoglio di Cinciarini e compagni riporta i padroni di casa nell’ultimo minuto a -6 (85-91). La Vanoli vince
Sutor Montegranaro – Vanoli Cremona 90 – 95 (24-24; 44-48; 59-76)
Sutor Montegranaro: Cinciarini 20, Sakic 12, Mayo 15, Tessitore 3, Rossi, Lauwers 9, Campani 14, Mazzola 7, Mitrovic, Skeen 10. All. Recalcati.
Vanoli Cremona: Pisacane n.e., Zavackas 7, Marchetti 3, Woodside 24, Jackson 26, Ariazzi n.e., Spralja 5, Johnson 7, Bertoncelli n.e., Kelly 8, Rich 13, Ndoja 2. All. Pancotto.
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