Oscar del Basket: il premio a Venezia, Brescia e Trento con il videosaluto di Kobe Bryant
Ancora una volta Quattro Castella, comune di 15.000 abitanti in provincia di Reggio Emilia, si è trasformata in una sera nella capitale del basket italiano. L’occasione, da 32 anni a questa parte, è la cerimonia di consegna degli Oscar del Basket-Premio Reverberi con i riconoscimenti per la passata stagione agonistica.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Quattro Castella con il patrocinio di FIP, LBA, LBF, Lega nazionale pallacanestro e Coni con il contributo di Spalding e Parmigiano Reggiano
La serata, condotta come ogni anno da Lorenzo Dallari e Franco Montorro, si è aperta con un doveroso ideale abbraccio a Gian Matteo Sidoli, ex arbitro internazionale, giornalista e ideatore del Premio, colpito in mattinata da un malore. A Sidoli, che fortunatamente è fuori pericolo e attualmente si trova ricoverato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, l’applauso di tutta l’aula magna della scuola primaria di Montecavolo, sede da quattro anni della cerimonia.
In sala, oltre a tutti i premiati, i vertici della pallacanestro italiana con il presidente della Lega Basket Egidio Bianchi, quello della LNP Pietro Basciano, e tanti altri grandi nomi dello sport nazionale e delle istituzioni. A fare gli onori di casa il sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini e l’assessore allo sport Danilo Morini. Il premio come miglior giocatore della scorsa stagione è stato consegnato proprio da Danilo Morini nelle mani di Luca Vitali, 31 anni, da San Giorgio in Piano (BO), play della Leonessa Bresca e della nazionale italiana.
“Vorrei dedicare il premio a mio nonno Nino che segue me e mio fratello Michele in tutte le partite. Sono onorato di ricevere il premio, ed anche un po’ emozionato scorrendo l’albo d’oro con i nomi di chi mi ha preceduto. Subito dopo la cerimonia correrò a Treviso per aggregarmi alla nazionale. La maglia azzurra è l’apice della carriera di ogni sportivo, mi auguro di poter vincere qualcosa con la mia nazionale”. E a proposito di grandi giocatori, forte emozione per il videosaluto da Los Angeles di Kobe Bryant. L’ex campione dei Lakers non dimentica i suoi trascorsi reggiani (ha vissuto per quattro anni proprio a Quattro Castella quando il padre Joe vestiva la casacca della Pallacanestro Reggiana) e ha salutato “gli amici castellesi in occasione di questa bella manifestazione. Mi auguro un giorno di poter essere presente lì in mezzo a voi”.
Il premio come miglior giocatrice della scorsa stagione è stato consegnato a Chiara Consolini, guardia del Ragusa e della Nazionale. “Abbiamo concluso al terzo posto la regular season ed ora siamo pronte ad affrontare la fase ad orologio prima dei play off – ha dichiarato Consolini – Questo premio lo condivido con le mie compagne, la società e lo staff tecnico”. L’auspicio è quello di ripercorrere le gesta di Cecilia Zandalasini, vincitrice del premio lo scorso anno ed ora impegnata negli States nel principale campionato femminile al mondo.
Il premio come miglior allenatore è stato consegnato dal patron della Pallacanestro Reggiano Stefano Landi a Walter De Raffaele, coach campione d’Italia con Venezia la passata stagione. “Questo premio mi onora e gratifica. Oggi ci sono io qui, ma in rappresentanza del mio club, dei miei giocatori e del mio staff. Anche quest’anno proveremo ad andare più avanti possibile, sperando di non tornare a ri-vincere lo scudetto tra altri 74 anni”.
Il trionfo veneziano è stato completato dal premio alla Carriera per il presidente della Reyer Federico Casarin sul palco insieme alla coppa del campionato vinto lo scorso anno. Sugli scudi anche Brescia. Dopo il premio a Vitali, infatti, ecco quello alla presidentessa Graziella Bragaglio per il “Contributo al basket italiano”. “Aver riportato Brescia ai massimi livelli è stata una grande impresa, il segreto è il coraggio. Ci vuole caparbietà e costanza, siamo partiti da 500 spettatori e siamo riusciti a fare un cammino che ci ha portato fino alla finale di Coppa Italia. Un cammino che vogliamo continuare e che condivido con mio marito, primo tifoso della Leonessa”.
A Salvatore Trainotti, gm dell’Aquila Trento è stato consegnato il premio di “Personaggio dell’anno” dalle mani dell’onorevole Antonella Incerti. Il premio come miglior arbitro italiano è stato consegnato a Massimiliano Filippini che ha voluto ricordare il collega Gianluca Mattioli, scomparso qualche mese, vincitore del Reverberi nel 2010. “Abbiamo arbitrato insieme l’ultima partita proprio a Reggio Emilia pochi giorni prima della sua morte, non posso che pensare a lui nel ritirare questo premio”. Al telecronista di Raisport Edi Dembinski è stato assegnato il Premio Giornalista dell’anno. “Un premio che mi onora e che condivido insieme alla squadra di Raisport – ha detto Dembinski – Io vivo di basket, da zero a cento, amo questo sport a livello 101”. Premi speciali inoltre per Massimo Antonelli, (Premio “Basket&Solidarietà” per il progetto “Tam Tam Basket”), per l’azienda Grissin Bon, main sponsor della Pallacanestro Reggiana, che ha ritirato il premio con fondatore Pietro Bernardelli. Novità di quest’anno, il premio al miglior giovane della A2 di basket che è stato assegnato a Davide De Negri (Casale Monferrato): “Non mi aspettavo questo premio, per me è un punto di partenza”. Il premio speciale Fip è stato consegnato a Pietro Basciano (presidente LNP), mentre il “Piccinini”, premio speciale alle società locali, è stato consegnato alla Go Basket-Giullari del Castello nelle mani della presidente Simona Valeriani.
Ufficio stampa Comune di Quattro Caste