La Openjobmetis Varese 20/21, è sotto agli occhi di tutti una delle squadre che fa più fatica di questo campionato. Sarà per l’assenza del pubblico, visto negli anni passati quanto Masnago sia stato un fortino in cui pochi sono riusciti a passare? Oppure sarà per un roster non all’altezza di una squadra che punta a salvarsi tranquillamente? Probabilmente una risposta a queste domande non la troveremo, ma una cosa è sicura, la OJM era partita con un obiettivo ben preciso, salvarsi il prima possibile per poi tentare di agganciare il treno Play-off, cosa ad oggi fuori portata. Una stagione che già di per sé è partita in sordina dopo l’esonero di coach Caja a pochissimi attimi dall’inizio della stagione con la Supercoppa Italia. Da allora Varese ha voluto buttarsi sull’esordiente capo allenatore Massimo Bulleri, scelta che fino ad ora non sta pagando. Bisogna anche dire che però, Varese oltre alle proprie mancanze tecniche ha avuto anche una buona fetta di sfortuna dalla sua parte, intervenuta più volte sul mercato per coprire il buco lasciato da Denzel Anderson in ruolo di ala grande, preso Jalen Jones durato purtroppo appena 30 secondi di gioco dovuto alla rottura del suo tendine d’Achille, contratto dello statunitense poi traslato alla prossima stagione, Varese allora decide di sostituire Jones con Anthony Beane dopo il ritiro della Virtus Roma, scelta che ha pagato essendo Beane un buonissimo interprete che però ha ora a che fare con l’infortunio alla gamba accorso contro la Fortitudo, diagnosi lesione di 1 grado ma non grave, ciò permetterà ad Anthony di star lontano dal campo per appena 10 giorni. Ma non finisce qui, perché Varese poi, accorgendosi di avere delle mancanze sotto canestro sull’aspetto fisico e dinamico sceglie di mettere sotto contratto John Egbunu, centro di estrema fisicità e con grandi doti di stoppatore, come afferma la gara con la Fortitudo, la seconda per lui, dove ha messo a segno 4 stoppate e 6 punti di cui alcuni schiacciando sopra il ferro.
LA SQUADRA
La squadra sulla carta sarebbe da prime 8 posizioni della graduatoria, ciò che manca è la coesione, mancanza dovuta forse alla poca esperienza di Bulleri?
Reparto Playmaker: Ruzzier e De Nicolao sono uno l’opposto dell’altro, il primo ha ormai esperienza pregressa in questa lega, dove il ruolo di playmaker titolare lo ha già ricoperto lo scorso anno a Cremona, forse gli mancano un po’ di punti da mettere a segno, il secondo cerca di ripercorrere le orme di fratello Andrea e la classe non sembra mancargli, ha bisogno di tempo per crescere e ambientarsi in questo primo anno in LBA.
Reparto Guardie: Toney Douglas e Anthony Beane, due giocatori chiave di questa OJM, il primo è la miccia che può scatenare Varese se tutti i fronti, il secondo è una scommessa vinta, è un giocatore estremamente duttile e atletico alla causa, non ha paura di affrontare gli avversari e sa prendersi tiri di un certo peso. Notizia fresca fresca, l’addio di Jakovics che va al Basket Kiev per giocarsi campionato e Champions League dopo 1 anno e mezzo a Varese, conditi da 315 punti in 33 gare
Reparto Ali: forse il reparto che più soffre in questa OJM, da De Vico ci si aspetta decisamente di più, fino ad ora abbiamo visto sempre sprazzi di un giocatori combattente ma mai incisivo, Strautins è forse la rivelazione più grande di questa Varese, esserndo per lui come già detto l’anno della consacrazione dopo anni in Italia, questa stagione sta dimostrando grande coraggio, atletismo, rimbalzi e punti. Una bella scommessa vinta per un ragazzi di 22 anni. Ferrero ed Egbunu, il capitano della OJM quest’anno sta vivendo decisamente una stagione sotto le aspettative, dovuto anche ai vari infortuni che ha avuto, quest’anno come non mai non sta dando quell’apporto alla squadra che di solito dà. John Egbunu va ancora conosciuto a fondo, la le prime impressioni sembrano buone, gran lottatore con grandi doti di stoppatote e rimbalzista, non ci resta che restare a guardare.
Reparto Pivot: Scola non ha certo bisogno di presentazioni, stagione da assoluto protagonista sia in LBA che a Varese, miglior marcatore del campionato con più di 20 punti a partita e tanta altra grande classe per un giocatore di 40 anni che non sembra sentire la fatica, anzi. Anthony Morse probabilmente ha ancora bisogno di tempo, sente molto il divario tra una lega e un’altra essendo lo scorso anno in A2, ma il materiale dove lavorare c’è, schiacciare e stoppare sono i suoi verbi preferiti, manca un po’ più di incidenza in attacco.
PUNTO DI FORZA
Il punto di forza di Varese è sicuramente Toney Douglas, se è in giornata oltre a mette a segno un’ottima prestazione accende la squadra che riesce a mettere il campo il meglio di sé. Senza dimenticarci di Scola, guardia aggiunta di questa Varese essendo l’ottima percentuale che ha da 3 punti. Altro punto di forza dopo 2 gare sembra esser anche John Egbunu, nella gara contro la Fortitudo ha mostrato una grande dote nelle stoppare, può essere un punto a favore di Varese in stile Norvel Pelle?
Senza non nominare anche Arturs Strautins, che dopo stagioni alla Reggiana, poi sbarcato all’Allianz Trieste per poi concludere alla Apu Udine, possiamo dire che questa sua stagione alla OJM è per ora è la sua definitiva consacrazione, malgrado non stia vivendo ora un elevato periodo di forma.
PUNTO DEBOLE
Il maggior punto debole della OJM che da tempo la tormenta è sicuramente il giocare lontano da Masnago, quest’anno fin’ora sono arrivati solo due successi contro Fortitudo e Trento, questo fa capire quanto Masnago giochi un ruolo di assoluto protagonista per i 10 volte campioni d’Italia che mai come quest’anno si sta facendo sentire.
Il secondo maggior punto debole di Varese è senza dubbio, il rientro in campo dopo il secondo quarto. Dove se la squadra gioca un po’ primo tempo, nel secondo si spegne totalmente regalando i più banali punti facili agli avversari. Ma non solo, un altro punto debole di Varese sembra essere il tiro da 2, Varese è una delle squadre che tira meno da 2 affidandosi spesso al tiro da 3 che però, mette circa 1 volta ogni 3 tiri.
CURIOSITÀ
Nelle varie statistiche stilate da LBA, Luis Scola è il miglior marcatore del campionato con una media di 20.4 a partita, quarto per falli subiti e terzo per valutazione, è l’unico giocatore di Varese ad entrare nelle statistiche LBA.
Varese inoltre è la seconda squadra per punti subiti con una media di 89 seconda solo a Treviso con 89.9.
Nel conto dei rimbalzi Varese fa la voce grosse con una media di 39. 4, seconda in LBA.