Sassari. Nuovo colpo di scena in casa Dinamo con la conferma di Pozzecco alla guida dei biancoblu, durante la conferenza stampa indetta per questa mattina, dove tutti aspettavano l’ufficialità dell’addio e l’annuncio di un nuovo coach, è arrivata il completo ribaltone delle indiscrezioni trapelate negli scorsi due giorni;
le parole di Sardara: “il periodo che abbiamo vissuto ci ha aiutato a riflettere, e con Gian Marco ci siamo detti che questi giorni sarebbero stati l’occasione per fare un check, come ci eravamo detti dal primo momento in cui abbiamo iniziato il rapporto, soprattutto quando c’è un idea nuova di pallacanestro. Durante questa pausa di riflessione, siamo rimasti sconcertati dell’approccio del mondo che circonda la pallacanestro ha avuto su questa vicenda, è partita una torcida che possiamo definire 50 sfumature di cazzate, ne ho lette tante insomma. Credo che il mondo della pallacanestro debba imparare e cogliere l’occasione per migliorarsi, perché ci sono dei casi dove bisogna rispettare le scelte, che arrivano per migliorarsi e non esistono alle spalle delle congiure.
Facciamo le cose insieme e questa conferenza stampa è per dire che Pozzecco è e rimane l’allenatore della Dinamo.
Il basket deve imparare a maturare, su tutto, se due persone dialogano, serve calma e non c’è bisogno di costruire sopra certe cose. Per fortuna tra me e Pozzecco c’è sincerità e conoscevamo la verità.
Abbiamo ancora due anni di contratto, lavorare da amici non è mai facile, faremo ulteriori check e probabilmente litigheremo ancora, ma la cosa importante è che ci si approccia al mondo Dinamo, deve rispettarci”.
Pozzecco: “grazie allo sforzo di un’isola intera abbiamo vissuto fino ad ora 15 mesi fantastici, emozionandoci e di questo sono gratificato. Io e Stefano forse viviamo troppo in maniera emozionale il mondo Dinamo, mi auguro di essere meno preso, per tirarci qualche piatto in meno, ma spero di continuare a vivere le stesse emozioni che abbiamo avuto in questi 15 mesi.
Io capisco cosa ha spinto Gigi Riva a fare determinate scelte, una cosa che mi ha fatto riflettere molto e nonostante sia pronto a pagare le sanzioni previste, non vedo l’ora di abbracciare i miei giocatori e il mio staff”.
Sardara: “l’umore dei tifosi è importante, ma quando gestisci l’azienda devi ragionare diversamente, perché il tifoso non ha la consapevolezza e gli elementi per comprendere certe dinamiche. La società, rispettando pienamente le idee dei tifosi, si prende le sue responsabilità e solo il tempo dice se la scelta è giusta; io e Pozzecco, forse ancora prima che lui diventasse allenatore, ci siamo tirati i piatti, cosa che non è successo in questo momento, perché stavamo solo guardando degli indicatori, da cui è nata una palla di neve che diventava sempre più grande, ma senza un fondo di verità”.
Ma su cosa vi siete confrontati?
Pozzecco: “noi viviamo in un mondo dove purtroppo è più importante dare la notizia, senza verificare che questa sia vera o meno, noi ci siamo seduti per confrontarci su cosa fosse il bene per questa società e siamo arrivati alla conclusione che la maggior parte dei giornalisti avevano dedotto; ma la realtà è che sono ancora estremamente contento di essere il coach e di fatto la mia unica dichiarazione virgolettata dice proprio questo.
Noi vogliamo andare nella direzione giusta, che è quella che ha portato tanti successi come nei 15 mesi precedenti.
Noi discutiamo di tutto, anche perché la gestione sportiva si intreccia a quella societaria e la nostra collaborazione è necessaria e il suo punto di vista è indispensabile, dal covid, alle strategie, ma c’è anche qualcosa di più profondo, ci sono quotidianamente cose di cui discutere, prendere un giocatore o un altro può avere riflessi sull’affetto della squadra, insomma ci sono considerazioni da fare ogni giorno e le discussioni possono esserci, non possiamo negare che io e Stefano abbiamo caratteri forti e ci possiamo scontrare, ma se dovessimo separarci, voi sareste i primi a saperlo, ma non sono i giornalisti che lo faranno sapere a noi.
Quanto hanno dato fastidio certe considerazioni?
Sardara: “purtroppo il 99% delle persone che scrive su certe dinamiche, non conosce tutte le sfaccettature, io personalmente sono rimasto molto infastidito, perché ci sono cose che non hanno una mezza verità; in particolare tutte le ragioni che avrebbero dovuto giustificare la separazione. Per fortuna la sincerità che contraddistingue il nostro rapporto ha permesso di chiarire tutto”.
Pozzecco: “stamattina Stefano mi ha chiamato e ha chiuso il cerchio e mi ha fatto enormemente piacere che fosse infastidito per quello scritto su di me, ma io sono più abituato a determinate critiche rispetto a lui. Sono visibilmente contento di ritrovarmi qui a non dire che me ne vado perché abbiamo litigato pesantemente, ma che sono qui a dire che rimango e soprattutto, che non abbiamo litigato pesantemente.
E’ come se insieme stoppassimo delle considerazioni che hanno infastidito entrambi, nonostante Stefano da queste cose avrebbe anche potuto trarne dei vantaggi, come se tutto dipendesse da una mia classica scenata e invece, il tutto ci ha portato entrambi ad essere ancora più focalizzati a fare il bene della Dinamo.
Ringrazio anche Pasquini, perché anche lui è stato tirato in causa e si è dimostrato veramente professionale e vicino ad entrambi.
Quindi se ne esce rinforzati?
Sardara: “Certo che si, nei 360 aziendali è normale capire dove poter migliorare, forse in questo caso potevamo farlo in maniera più serena ma ha funzionato ugualmente”.
Il video della conferenza stampa: