Si fa sempre più tortuosa, per non dire impraticabile, la strada che conduce alla salvezza per la Manital Torino, che nel match chiave contro Capo d’Orlando perde 86-73.
Alla luce degli altri risultati, la classifica adesso vede la Manital a quota 12, e poi ben 5 squadre (tra cui l’Orlandina) a 18. A 7 giornate dalla fine, considerando anche gli scontri diretti, la situazione si fa a dir poco drammatica.
La Betaland non parte fortissimo, sbaglia qualche tiro di troppo e Torino ne approfitta con Dyson, che senza costruire il tiro piazza due bombe terribili. Poi Capo d’Orlando viene fuori, giocando di squadra, passandosi la palla e trovando l’uomo giusto al momento giusto. Non c’è un solo protagonista, ci sono tanti attori che danno il loro contributo in frangenti diversi: Nankivil ad esempio, sugli scudi con due triple e tanta difesa nel secondo quarto; Jasaitis, che nel terzo quarto è incontenibile e chiude la partita con un solo errore dal campo; poi Bowers, che nel primo tempo non aveva preso tiri dal campo, è uscito fuori con autorità con canestri e recuperi.
Di Carlo ritrova anche un ottimo Tommaso Laquintana, che si riscatta dopo alcune uscite negative e ritorna sugli alti standard che hanno contraddistinto le sue prestazioni per quasi tutta la prima parte del campionato.
Ma gli aspetti più incoraggianti sono la grinta e la voglia di difendere e recuperare i palloni, quella che forse è mancata a Torino, che doveva giocare la partita della vita ed invece è rimasta a guardare.
Arriva poco, offensivamente parlando, da White (10 punti), il quale però può essere difficilmente criticato visto la costanza di rendimento nelle precedenti gare; il resto dal resto della squadra, pur non tirando con cattive percentuali, non produce buoni tiri e poi perde ben 17 palloni, troppi se si vuole restare in partita ed avere la meglio alla fine.
Termina così una serata molto positiva per i siciliani, che vedono davvero vicino la salvezza, traguardo quasi impensabile da raggiungere con questa facilità soltanto due mesi fa.
La squadra del patron Forni, invece, dovrà cambiare atteggiamento e trovare qualcosa soprattutto dai veterani, se non vorrà veder svanire il sogno Serie A dopo soltanto una stagione.
BasketItaly.it MVP: Simas Jasaitis. 21 punti, 3/4 da due, 5/5 da tre, 25 di valutazione. Firma i canestri più importanti della partita: all’inizio, quando Capo d’Orlando aveva difficoltà a segnare, e nel terzo quarto, quando spacca in due la partita con tre bombe di fila. Campione e trascinatore.
Betaland Capo d’Orlando – Manital Torino 86-73 (17-19; 41-34; 67-48)
Capo d’Orlando: Galipò, Stojanovic 5, Basile, Ilievski 5, Laquintana 11, Nicevic 10, Boatright 6, Jasaitis 21, Munastra 2, Bowers 9, Oriakhi 11, Nankivil 6. Coach: Di Carlo
Torino: Dyson 21, White 10, Giachetti 7, Mancinelli 14, Rosselli 5, Fantoni n.e., Kloof 2, Bottiglieri n.e., Eyenga 7, Goulding 3, Miller, Ebi 4. Coach: Vitucci
Tiri da due: Capo d’Orlando 21/42 (50%) ; Torino 18/34 (53%)
Tiri da tre: Capo d’Orlando 11/18 (61%) ; Torino 8/21 (38%)
Tiri liberi: Capo d’Orlando 11/17 (65%) ; Torino 13/22 (59%)
Rimbalzi: Capo d’Orlando 32 (25 dif., 7 off.) ; Torino 28 (22 dif., 6 off.)
Assist: Capo d’Orlando 20 ; Torino 9
Arbitri: Mattioli, Sardella, Borgioni.
Alla luce degli altri risultati, la classifica adesso vede la Manital a quota 12, e poi ben 5 squadre (tra cui l’Orlandina) a 18. A 7 giornate dalla fine, considerando anche gli scontri diretti, la situazione si fa a dir poco drammatica.
La Betaland non parte fortissimo, sbaglia qualche tiro di troppo e Torino ne approfitta con Dyson, che senza costruire il tiro piazza due bombe terribili. Poi Capo d’Orlando viene fuori, giocando di squadra, passandosi la palla e trovando l’uomo giusto al momento giusto. Non c’è un solo protagonista, ci sono tanti attori che danno il loro contributo in frangenti diversi: Nankivil ad esempio, sugli scudi con due triple e tanta difesa nel secondo quarto; Jasaitis, che nel terzo quarto è incontenibile e chiude la partita con un solo errore dal campo; poi Bowers, che nel primo tempo non aveva preso tiri dal campo, è uscito fuori con autorità con canestri e recuperi.
Di Carlo ritrova anche un ottimo Tommaso Laquintana, che si riscatta dopo alcune uscite negative e ritorna sugli alti standard che hanno contraddistinto le sue prestazioni per quasi tutta la prima parte del campionato.
Ma gli aspetti più incoraggianti sono la grinta e la voglia di difendere e recuperare i palloni, quella che forse è mancata a Torino, che doveva giocare la partita della vita ed invece è rimasta a guardare.
Arriva poco, offensivamente parlando, da White (10 punti), il quale però può essere difficilmente criticato visto la costanza di rendimento nelle precedenti gare; il resto dal resto della squadra, pur non tirando con cattive percentuali, non produce buoni tiri e poi perde ben 17 palloni, troppi se si vuole restare in partita ed avere la meglio alla fine.
Termina così una serata molto positiva per i siciliani, che vedono davvero vicino la salvezza, traguardo quasi impensabile da raggiungere con questa facilità soltanto due mesi fa.
La squadra del patron Forni, invece, dovrà cambiare atteggiamento e trovare qualcosa soprattutto dai veterani, se non vorrà veder svanire il sogno Serie A dopo soltanto una stagione.
BasketItaly.it MVP: Simas Jasaitis. 21 punti, 3/4 da due, 5/5 da tre, 25 di valutazione. Firma i canestri più importanti della partita: all’inizio, quando Capo d’Orlando aveva difficoltà a segnare, e nel terzo quarto, quando spacca in due la partita con tre bombe di fila. Campione e trascinatore.
Betaland Capo d’Orlando – Manital Torino 86-73 (17-19; 41-34; 67-48)
Capo d’Orlando: Galipò, Stojanovic 5, Basile, Ilievski 5, Laquintana 11, Nicevic 10, Boatright 6, Jasaitis 21, Munastra 2, Bowers 9, Oriakhi 11, Nankivil 6. Coach: Di Carlo
Torino: Dyson 21, White 10, Giachetti 7, Mancinelli 14, Rosselli 5, Fantoni n.e., Kloof 2, Bottiglieri n.e., Eyenga 7, Goulding 3, Miller, Ebi 4. Coach: Vitucci
Tiri da due: Capo d’Orlando 21/42 (50%) ; Torino 18/34 (53%)
Tiri da tre: Capo d’Orlando 11/18 (61%) ; Torino 8/21 (38%)
Tiri liberi: Capo d’Orlando 11/17 (65%) ; Torino 13/22 (59%)
Rimbalzi: Capo d’Orlando 32 (25 dif., 7 off.) ; Torino 28 (22 dif., 6 off.)
Assist: Capo d’Orlando 20 ; Torino 9
Arbitri: Mattioli, Sardella, Borgioni.