Se è un sogno non svegliate i tifosi della Dinamo Sassari, il Banco asfalta Siena e in mezzo ad una ovazione del PalaSerradimigni scrive +30 nel tabellone 96-66 per gli uomini di Sacchetti.
Se l’intensità fosse rappresentabile con delle immagini, queste sarebbero le riprese del primo quarto fra Dinamo e Siena, tanti duelli interni nella sfida, con in particolare protagonisti Thornton e Moss, che non si risparmiano i colpi da una parte e dall’altra del campo, primo round a favore del Senese con la Montepaschi che firma il primo parziale di 0-5 grazie a Sanikidze, con la Dinamo che non riesce a trovare soluzioni facili in attacco.
I Diener non ci stanno, collezionano cioccolatini per Easley e anche grazie alla tripla di TD12 in faccia a Brown ribaltano il punteggio sul 10-7; Brown non è da meno, cerca costantemente di attaccare Travis Diener nell’uno contro uno, la difesa Dinamo raddoppia bene ma soffre sotto canestro e la partita prosegue punto a punto. Il duello fra Thornton e Moss, ricco di sportellate, si interrompe per il secondo fallo del nuero 10 di Sassari, in campo entra Devecchi e l’intensità non cala; Brown tira fuori grandi lampi di classe nonostante un ottima difesa Sassarese, da applausi alcuni suoi tiri quando Siena non riesce a costruire azioni in ritmo. Il quarto si chiude sul 19 17 con i liberi di Travis Diener, con gli arbitri un po’ troppo severi.
Il secondo quarto si apre con la Dinamo che inizia a bombardare dalla lunga distanza, strepitosa una tripla di Drake Diener da 8 metri, Ress si dimostra ottimo stoppatore, ma dopo il suo secondo fallo Banchi decide di parlare un po’ alla sua squadra sul 25 17. Al ritorno in campo la musica non cambia, nonostante il coach Senese faccia girare tutto i suoi uomini, Siena grazie ad Eze riesce ad aumentare peso ed efficacia vicino a canestro, ma è dai 6.75 che Sassari è superiore, la Dinamo infatti grazie ad un ottima difesa, costruisce ottimi tiri dalla lunga distanza e crea una forbice che sul tabellone dice 42 – 24. Gli arbitri a questo punto rispolverano la loro severità, sul tap in di Eze del -16, chiamano un tecnico a Sacchetti e Siena chiude un parziale di 7-0 che riporta sotto i campioni d’Italia. In un PalaSerradimigni carichissimo però la Dinamo riesce a ritrovare l’orientamento dopo lo scossone biancoverde e chiude il quarto sul 47-33 con Vanuzzo che segna la quarta tripla in 13 minuti.
Siena che non riesce a segnare dalla lunga distanza e Sassari invece precisissima, 60% per i padroni di casa, 29% per gli ospiti, complice un ottima difesa Sassarese che nonostante sia inferiore sotto canestro, riesce ad evitare che la MensSana possa sfruttare il gioco in post basso.
Travis Diener chiude i primi due quarti con 5 assist, ma Bobby Brown risponde con 13 punti, Thorton ne mette a referto 3, ma ha il merito di vincere il secondo round contro Moss, riuscendo ad innervosirlo (2 infrazioni di passi in partenza) e portarlo fuori dalla partita.
Brown in panca per i tre falli all’inizio della ripresa, Siena è comunque aggressiva ma la Dinamo si presenta con un parziale di 5-0 che vale il 52 – 33; Siena senza un vero play in campo non costruisce nessun schema in attacco e arriva la dodicesima persa che costringe Banchi al time out dopo appena 1:30′. Ignerski segna il massimo vantaggio per il 54-33 e Ress blocca l’emorragia Senese segnando il primo canestro della ripresa. Il massimo vantaggio dei padroni di casa in un PalaSerradimigni versione inferno, aumenta di azione in azione, +30, 65-35 firmato da Thornton e Banchi chiama un nuovo time out. La musica non cambia al rientro in campo, la difesa della Dinamo è da applausi, Siena forza e non trova la retina, solo Brown e la sua classe riescono dare fiducia ai campioni d’Italia; Thornton commette il suo quarto fallo, ma la difesa della Dinamo non molla un colpo, il PalaSerradimigni sogna e la Dinamo continua a comandare di 30, eludendo alla perfezione anche la zone press ordinata da Banchi. Il quarto si chiude sul 74-46, impietosamente per gli ospiti, lontani parenti di quelli visti in Eurolega, dall’altra parte scappa anche qualche lacrimuccia fra i tifosi di casa che sono quasi increduli per la prestazione degli uomini di Sacchetti, guidati da una mente eccelsa che porta il nome di Travis Diener.
Banchi per l’ultima frazione si affida anche a Lechtaler, ma ancora una volta Sassari è semplicemente incontenibile, Brian Sacchetti chiude un nuovo break che vale il 84- 50, a questo punto della partita probabilmente i tifosi senesi avranno già spento il televisore, mentre a Sassari il PalaSerradimigni sogna ad occhi aperti e con loro tutta la Sardegna. Banchi impietrito chiama il terzo time out con ancora 6′ da giocare.
Diliegro segna il +36 prima del canestro di Kangur del 86-53, Vanuzzo restituisce la cortesia timbrando il 12assist di Travis Diener. Sacchetti decide di chiamare time out mentre al PalaSerradimigni il pubblico si diverte a fare la Ola.
Gi ultimi minuti servono solo alla passerella per i giocatori di casa e a delineare il punteggio finale, una prestazione a dir poco commovente per gli uomini di Sacchetti, che non hanno sbagliato niente, davanti ad una Siena che si è dovuta arrendere alla forza di una strepitosa Sassari.
Siena paga carissima gli errori della lunga e l’incapacità di costruire gioco dinanzi ad una Dinamo strepitosa in difesa.
Travis Diener MVP della serata, che ha guidato magistralmente in regia gli uomini in BiancoBlu, che nella serata perfetta trovano finalmente i punti dalla panchina, 42, prestazione strepitosa quindi di tutta la squadra, che nel tabellone finale delle Final8 incontrerà Brindisi; Siena irriconoscibile da metà gara in poi, incapace di costruire trame offensive e terribile da tre, se escludiamo le bombe nel garbage time.