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Non basta il cuore di Trento per arginare la capolista Milano

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MarShon Brooks(Milano)Per trentatre minuti Trento ha accarezzato il sogno di battere la capolista, ma un immenso Brooks supportato dal folletto Ragland ha deciso nell’ultimo quarto la gara conclusa con Milano che tocca il massimo vantaggio (+18).

I locali hanno faticato sempre in difesa, ma soprattutto nel primo quarto, in cui Milano ha spinto decisamente sull’acceleratore, mentre nel contempo i ragazzi di Buscaglia hanno avuto difficoltà a trovare le giuste contromosse e si affidavano in attacco quasi esclusivamente al duo Mitchell – Owens.
Nel terzo quarto ed ad inizio dell’ultima frazione Trento ha prodotto il massimo sforzo, portandosi più volte a sole due lunghezze, ma ricacciata indietro dalle giocate vincenti soprattutto di Brooks (nel periodo 19 punti in 14 minuti con 7/10 al tiro) e dalla sapiente regia di Ragland capace di innescare sotto canestro l’indomabile Samuels, ma soprattutto era una conclusione dai 6.75 di Gentile (l’unica della gara) che chiudeva praticamente l’incontro.
Trento ha sofferto in difesa, ha avuto un ottimo terzo quarto in attacco sospinta da Pascolo ( 4/5 da due 6/9 ai liberi), dalle iniziative di Grant ( 6/8 da due) e Sanders (2/2 da tre e 3/6 da due); questi ultimi hanno fatto passi in avanti confronto alle ultime prestazioni, mentre Mitchell bene fino a metà partita, poi ha sparacchiato (1/8), non riuscendo ad incidere sulla rimonta trentina. Owens bene da due, anche se cercato poco, invisibile a rimbalzo.
E veniamo a Milano. Marshon Brooks sicuramente MVP dell’incontro con 28 punti ( 6/9 da due, 4/6 da tre, 4/4 dalla lunetta), e 27 di valutazione al pari di Ragland ( 4/6 da due, 7 assist). Ad un certo punto si sono presi la squadra sulle spalle ricacciando indietro i pur generosi padroni di casa e mettendo un sigillo all’ennesima vittoria in campionato. Come al solito dominatore sotto canestro Samuels ( 6/10 da due e 6/8 dalla lunetta).
I numeri finali, dalle percentuali al tiro ai rimbalzi conquistati, sono sintomo della superiorità milanese, e la conferma delle prestazioni, almeno in campionato, della squadra di Banchi.
Discorso arbitraggio: siamo ormai abituati a vederne di cotte e di crude. Non grandi errori, ma in certi momenti potevano dare qualche punto ad una squadra e qualcuno in meno all’altra. Certo l’atteggiamento di alcuni giocatori e di “qualche panchina” non favorisce i direttori di gara.

 

TRENTO – MILANO 84-102 (23-32, 45-51, 70-75)

 

Trento: Mitchell 21, Sanders 14, Pascolo 14, Grant 12 , Forray 2, Flaccadori n.e., Owens 10, Baldi Rossi 5, Armwood, Spanghero 6. Allenatore Buscaglia.

Milano: Ragland 18, Brooks 28, Gentile 7, Gigli 5, Cerella, Melli 5, Meacham n.e., Kleiza 5, James n.e., Hackett 5, Samuels 18 , Moss 11. Allenatore Banchi.

 

Punti quintetto: Trento 59 Milano 53

 

Tiri da due: Trento 24/43 56 % – Milano 26/39 67 %

 

Tiri da tre: Trento 7/21 33% – Milano 12/27 44 %

 

Tiri liberi: Trento 15/22 68% Milano 14/19 74%

 

Massimo Fuiano

Basketitaly.it