Si è svolta questa mattina presso la sala stampa del PalaEstra la conferenza stampa di presentazione di Luca Banchi, nuovo Head Coach della Mens Sana Basket. Alla conferenza, oltre a coach Banchi, ha partecipato anche il Presidente biancoverde Ferdinando Minucci.
E’ stato il presidente Minucci a prendere per primo parola,
ecco le dichiarazioni rilasciate: “Non c’è due senza tre, è una conferenza stampa annunciata così come l’argomento. Dentro la non sorpresa, però, c’è la grande soddisfazione di poter coronare l’idea della società di poter affidare l’assistentato ad un coach di esperienza. Luca ha seguito Pianigiani in questi sei anni, è diventato uno di noi e fa parte della nostra famiglia. Luca uomo, è un altro elemento fondamentale di un progetto Siena. Ci sono stati momenti in cui Luca ha avuto proposte anche da club importanti, ma lo abbiamo fatto restare a casa ed è il completamento di un progetto. Solo un pazzo siederebbe sulla panchina di Siena in quello che è il momento più difficile della nostra storia recente, dopo sei anni di successi, ma per Luca questa è una cosa naturale, fa parte della famiglia. Non cambierà molto nei nostri rapporti con noi, e mi auguro che tutti voi possiate stargli vicino perché, come ho detto, è uno dei momenti più difficile per un allenatore a Siena”.
Il presidente, infine, termina il suo intervento gettando uno sguardo a quelli che saranno gli obiettivi dell’immediato futuro per la Menssana. “Oggi una società seria pensa al futuro, oggi si può pensare seriamente a ricostruire. Questo non vuol dire abbandonare l’idea di vincere ma anzi… sicuramente, però, l’attenzione che ho sempre posto ai bilanci e alla solidità economica, che era al primo posto insieme ai risultati sportivi, oggi è al primo posto assoluto”.
E’ stato poi il momento del nuovo tecnico del MontePaschi, Luca Bianchi: “E’ con grande orgoglio che mi appresto ad affrontare quest’avventura, è una seconda part della mia esperienza legata a Siena. Mi siedo su una panchina spostato leggermente a destra che ha avuto grandi allenatori prima di me. Gli ultimi sei anni sono stati unici ed esclusivi ma aver fatto parte di questo percorso ha creato in me la consapevolezza di poter affrontare questo momento difficile con le caratteristiche che mi hanno sempre accompagnato nel mio lavoro. Serenità che nasce oltre dall’esperienza ma anche grazie alle persone che ho avuto al mio fianco fin dal primo momento. Questo è un incarico che poteva essere complesso per molti, non lo è sicuramente per me. Sono veramente orgolgioso e fermamente determinato nel cercare di proseguire un percoso intrapreso con questo club sei anni fa. La mia nomima di oggi è un successo per le strategie del club, ed è un successo di Simone”.