Alla vigilia dell’incontro di domani sera al PalaRossini, ecco le dichiarazioni dei 2 allenatori delle due squadre.
Recalcati: L’allenatore della squadra di casa, prima di entrare nel merito del prossimo incontro, è tornato sulle sue parole della scorsa settimana, riferite al delicato momento societario. “Sono stato favorevolmente impressionato – ha sottolineato – dalla grande maturità
della Società che ha appreso il motivo delle mie dichiarazioni. E’ stato capito lo spirito costruttivo delle stesse, la volontà di far stimolare una riflessione e cercare di tenere la squadra fuori dalle polemiche susseguite nei giorni precedenti”.
“La squadra è concentrata e lavora, il clima nello spogliatoio è ottimo e si è compattato ulteriormente alla luce della scelta di Steele. Eventuali scelte sono della Società. Per quanto ci riguarda noi dobbiamo continuare a impegnarci per il raggiungimento dell’obiettivo. Quello che sappiamo oggi è che Steele non è a disposizione ed è su questo che lavoriamo tutti i giorni. Viviamo la nostra quotidianità e al momento ci sono Di Bella e Panzini, c’è la grande disponibilità da parte di tutti i giocatori ad aiutarsi fra di loro.
Ci stiamo preparando ad affrontare una squadra tosta, che rispetto all’andata ha rinunciato a un giocatore (Eric Williams ndr) del quale conoscevamo le caratteristiche che avevamo portato a nostro favore. Venezia è una squadra completa, con lunghi molto rapidi in grado di giocare dentro e fuori. Il campionato, in questo momento, dice che sta rispettando le aspettative. E’ inoltre una squadra di grande talento e molto organizzata dal punto di vista difensivo e offensivo. Diawara in questo momento per noi senza Valerio Mazzola ( fermo per un infortunio, ndr) è un rebus che stiamo cercando di risolvere. Noi dobbiamo essere capaci di trovare tutte le giuste energie e la consapevolezza che ognuno deve dare ancora di più”. Il coach ha voluto dedicare le parole conclusive della conferenza stampa ai tifosi della Sutor. “I nostri tifosi, e, in particolare, quelli presenti nell’ultima trasferta, ci hanno trasmesso un grande, grandissimo calore con la loro presenza e il loro supporto e per noi è stato davvero molto importante. Se quanto ci hanno trasferito, nonostante fossero in minoranza rispetto a una partita casalinga, sarà rapportato alla loro presenza al PalaRossini, io sono convinto che domenica ci sarà un bel clima”.
Mazzon: Andrea Mazzon si appresta a chiudere la settimana di preparazione al match di Ancona. “Se fosse necessario, siamo pronti anche ad essere brutti, sporchi e cattivi, come successo in qualche situazione anche domenica scorsa”.
“Mi pare che l’orizzonte di Montegranaro si stia rasserenando, e non credo che loro abbiano qualche indugio per le loro problematiche economiche. Quando un giocatore va in campo non si deve di certo condizionare da queste tipologie di situazioni. La partita è spesso una liberazione. Gli italiani danno il massimo perché si tratta di sostenere il loro stesso movimento, mentre gli stranieri pensano alla bontà del curriculum da esibire al prossimo mercato. Per cui tutti danno il massimo. Si può starne certi.”
“Rispetto alla partita d’andata,– continua l’allenatore ex Aris Salonicco – le situazioni tra oggi e allora sono notevolmente diverse. All’andata subimmo 53 punti prima dell’intervallo e per noi fu molto difficile una reazione e una rimonta contro una squadra che giocò una grande partita. Però, oggi, abbiamo molte più carte da sfruttare per competere. Certo, siamo consapevoli che quando si va in campo si deve rispettare al massimo l’avversario, che ci vorrà tanta concentrazione, che dovremo essere scrupolosi nell’eseguire due o tre dettagli tecnici, ma solo così possiamo sperare di farcela.”
“Attenzione a non sottovalutare questa A1. Basta osservare Siena che ha battuto il Fenerbache e che in campionato ha trovato spesso validissima opposizione da complessi apparentemente molto inferiori a quello turco. Montegranaro ha fatto qualche aggiustamento nell’organico, ha italiani determinanti e ha Tamar Slay, a cui tutti noi siamo molto affezionati”.