Montegranaro da sogno vince e avvicina la salvezza. Per Milano e Scariolo dura contestazione
Una gara di grande sostanza per Montegranaro, l’ennesima da un mese a questa parte, e porta a casa un risultato di altissimo livello contro la società con il roster più lungo e costoso della serie A italiana. C’è l’essenza dello sport quando Davide batte Golia, quando un club in continua difficoltà, con un americano che l’abbandona, assenze pesanti e giocatori in precarie condizioni rientranti da infortuni che ha la meglio su un roster che costa quasi 10 volte di più, rotazioni infinite e un coach che dovrebbe essere uno tra i migliori in europa.
Ma oggi è avvenuto questo, grazie ad una nuova immensa prestazione di Burns, Cinciarini, Amoroso e Di Bella, ma anche l’importante apporto di Freimanis e Campani. Se dobbiamo indicare l’MVP dell’incontro non abbiamo dubbi, Daniele Cinciarini, con un terzo quarto sontuoso ha mandato KO una Milano già in ginocchio. Le cifre sono inesorabili: la guardia chiude con 20 punti in 37 minuti, Di Bella con 10 punti e 5 assist, Amoroso con 13 punti e 6 rimbalzi, Burns con 21 punti e 10 rimbalzi. Poi Fremanis chiude con 11 punti e 7 rimbalzi (dei quali ben 5 offensivi) e Campani ne mette 6 con un 2 su 2 importantissimo da tre. La giornata non poteva essere più positiva visti i risultati dagli altri campi, Biella ha perso, e a 8 giorni dall’incontro con i piemontesi la salvezza sembra proprio ad un passo visti gli 8 punti di vantaggio che al momento separando le due squadre.
Guardando a Milano, invece, le prospettive sono completamente opposte. Al termine della gara, la sicurezza ha dovuto bloccare una cinquantina di tifosi che stavano cercando di raggiungere coach Scariolo per avere un confronto. Nell’ultimo quarto gran parte delle tribune ha fatto partire un coro inequivocabile: “Dimissioni, dimissioni!”. E non poteva essere altrimenti vista la bruttissima prestazione offerta dall’EA7, che non sembra assolutamente una ma più un’accozzaglia di buoni e ottimi giocatori che non ha voglia di sbattersi più di tanto. Urge una decisione da parte del patron Armani, perché i play-off si avvicinano e buttare alle ortiche un’altra stagione dopo gli ingenti investimenti effettuati sul mercato sembra davvero un peccato capitale.
Passando ai singoli, gli unici che si avvicinano alla sufficienza sono Bouroussis e Gentile che al di la dei punti sono gli unici che sembrano non arrendersi prima del tempo anche quando il passivo si faceva pesante. Il greco chiude con 16 punti 7 rimbalzi e 10 falli subiti ma anche con 5 palle perse, l’italiano sempre con 16 punti e quattro rimbalzi. Anche Langford porta a casa 16 punti, ma è stato al pari dei suoi compagni largamente insufficiente, in quanto quasi tutti li ha messi a segno quando oramai la gara era compromessa e la difesa dei marchigiani era divenuta più blanda.
Breve cronaca dell’incontro:
La Sutor risponde con: Di Bella, Cinciarini, Slay, Burns e Freimanis.
Risponde l’Olimpia con: Green, Langford, Gentile, Fotsis e Bouroussis.
Dirigono l’incontro Mattioli, Vicino e Calbucci.
Prima della palla a due è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Pietro Mennea.
La Sutor sembra non essere scesa in campo nei primi 3’, Milano ne approfitta e va avanti per 6 a 0. A sbloccare il punteggio per Montegranaro ci pensa Burns. Come all’andata Bouroussis è un grattacapo irrisolvibile per i lunghi gialloblù, ma a 3’ dalla fine del primo quarto arriva il primo vantaggio ospite 12-13. Una ulterire fiammata degli uomini di Recalcati ampliano il vantaggio alla prima sirena +6 ospite (15-21). Anche nel secondo quarto, contro la zona, l’EA7 non riesce proprio ad attaccare, la Sutor ringrazia e vola sul +12 (17-29). A sbloccare l’Olimpia ci pensa il veterano Basile con una tripla a segno dopo ben 10 errori consecutivi. Continuano a faticare entrambi gli attacchi, ma al momento del rientro in campo di Bouroussis Milano torna ad essere più pericolosa. Negli ultimi 90 secondi sale in cattedra di Bella che con una tripla dall’angolo e una palla recuperata riporta avanti i suoi con un vantaggio in doppia cifra. Alla pausa lunga +12 Sutor (31-43).
Al rientro dagli spogliatoi Gentile subito in grande spolvero con quattro punti consecutivi, ma Montegranaro reagisce e tocca il +15 con una tripla di Burns (35-50). Milano continua a non dare segni di vita, senza affanni la Sutor riesce ad avere sempre un vantaggio che oscilla dai 10 ai 15 punti. E al time-out chiamato da Scariolo a 3’ dalla terza sirena il pubblico inizia a fischiare la sua squadra. Rottura prolungata per l’Olimpia, Burns con un canestro e fallo porta gli ospiti avanti di 22 e chiude virtualmente la gara. Il resto è solo un lungo e inutile garbage time, che serve più a far prendere fischi ai meneghini, a far fare una figuraccia a Basile che commette un errore degno del più giovane degli esordienti in serie A e per continuare a far fare bella figura agli uomini di Recalcati. Si chiude sul 71-85 per Montegranaro.
EA7 Emporio Armani Milano – Sutor Montegranaro 71-85 (15-21; 31-43; 47-66)
EA7 Emporio Armani Milano: Melli 5, Bouroussis 16, Basile 5, Gentile 16, Green 5, Giacchetti n.e., Piva n.e., Merlati n.e., Fotsis 6, Bremer 2, Radosevic , Langford 16. All. Scariolo.
Sutor Montegranaro: Cinciarini 20, Slay 4, Freimanis 11, Campani 6, Di Bella 10, Burns 21, Mazzola , Vallasciani ne, Perini ne, Panzini, Amoroso 13. All. Recalcati.
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