L’Umana Reyer Venezia centra la quarta vittoria consecutiva in campionato, settima su otto gare nel girone di ritorno, superando al PalaTaliercio la Sidigas Scandone Avellino per 76-65 e irrobustisce la seconda posizione in classifica. Un match che la squadra oro-granata ha vinto tenendo l’inerzia fin dal primo quarto e l’ha conservata fino al termine con la squadra irpina che non ha mai impensierito la Reyer e nella ripresa non è andata sotto gli 8 punti di margine, massimo vantaggio lagunare di +17 a 3’10” dal termine. A dir poco decisivo e MVP del match sicuramente Mitchell Watt con 27 punti a referto (12/14 al tiro, 9 rimbalzi, 33 di valutazione) che ha spadroneggiato nell’area colorata, e non solo. In casa Reyer buone anche le prestazioni di De Nicolao, Daye e Tonut, nonostante un 5/25 al tiro pesante e le prestazioni non eccelse al tiro di Stone e Bramos. Per Avellino una sconfitta che non complica più di tanto la classifica. Demetris Nichols è andato a referto per onor di firma, Ariel Filloy non è stato convocato come Ndiaye. Nonostante 12 di Campogrande, al suo massimo in Serie A, “i tre tenori” avellinesi hanno deluso: per Caleb Green 14 punti ma con 2/12 al tiro e si è solo sbloccato nel terzo quarto, per Keifer Sykes serata da dimenticare con 6 palle perse e Ike Udanoh non ha inciso.
CRONACA_ Partenza del match a strappi: prima Venezia si porta sul 11-5 con Watt già carico e sugli scudi dopo 5′, risponde la Scandone con uno 0-8 firmato dalle triple di Campogrande e Sykes, poi Daye e De Nicolao danno il 18-15 dopo 9′, time-out Vucinic. Il primo quarto termina 22-17 con la rubata di Tonut e il suo canestro a fil di sirena. Secondo quarto e Mitchell Watt diventa inarrestabile dando il 30-19 per Venezia con sei punti consecutivi al 14′, time-out Vucinic che ci vuole parlare chiaro con i suoi. Harper con un gioco da 4 punti e D’Ercole con la tripla rinvitalizzano Avellino che però soffre terribilmente sotto le plance ancora Watt che riporta Venezia sopra di 11, 36-25 al 15′. Bramos porta il 38-25 dopo 18′, ma la Scandone non molla la presa con un positivo Campogrande (10 nel primo tempo) e Spizzichini riducendo il gap fino al -7, ma ancora Mitchell Watt (18 punti nel primo tempo) dà alla Reyer il 41-32 con cui si chiude il primo tempo.
Si ritorna in campo e Watt porta Venezia sul massimo vantaggio di +14, 48-34 al 24′. Green segna i suoi primi punti del match e sveglia la Scandone che con Udanoh e Camopogrande trovano i canestri del -10 al 26′, time-out De Raffaele. Harper segna il -8, ma la Reyer continua a tenere l’inerzia dalla sua tenendo il vantaggio tra gli 8 e i 12 punti con un buon De Nicolao che produce il 62-50 dopo tre quarti. A inizio ultimo quarto si fanno notare Bruno Cerella e Austin Daye nella difesa veneziana che non concede nulla agli avversari che sprofondano a -16 sul 66-50 a 7’04” dalla fine, time-out Vucinic. Un antisportivo chiamato a Daye fa arrabbiare il pubblico del PalaTaliercio, ma nonostante ciò, non cambia il canovaccio del match con Venezia che continua a tenere l’inerzia e il controllo. Viene sanzionato anche Sykes con un antisportivo, Biligha porta il massimo vantaggio del match sul 75-58 a 3’10” dal termine e la partita si trascina fino al termine con Avellino che non riuscirà più a ribaltare il match. Da segnalare una schiacciata imperiale di Udanoh da top10 per il 76-65.
MVP BasketItaly.it: Mitchell Watt.
Umana Reyer Venezia – Sdigas Scandone Avellino 76-65 (22-17; 41-32; 62-50)
Venezia: Haynes 6, Stone, Bramos 2, Tonut 10, Daye 10, De Nicolao 10, Vidmar 1, Biligha 8, Giuri, Mazzola ne, Cerella 2, Watt 27. Coach: Walter De Raffaele.
Avellino: Udanoh 12, Green 14, Bianco ne, Nichols ne, Campani 2, Sabatino, Silins, Campogrande 12, Harper 12, D’Ercole 2, Sykes 9, Spizzichini 2. Coach: Nenad Vucinic.
Arbitri: Saverio Lanzarini, Gianluca Sardella e Martino Galasso.
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