Minucci: ‘Ciclo esaurito, pronti a ripartire con atleti che vedano in Siena una prospettiva di crescita’
“La sensazione che si è respirata ieri sera durante i festeggiamenti post scudetto è che si stia esaurendo un ciclo ed un momento di sport straordinario.” Esordisce con queste parole il Presidente Ferdinando Minucci, nella consueta conferenza stampa del post tricolore. “Ci saranno delle separazioni importanti e l’emozione è grandissima, perché noi viviamo in maniera passionale qualsiasi cosa facciamo. Siena è una piccola città che ha fatto grande il basket italiano. Siamo entrati nella leggenda del nostro sport in un momento difficile per la città, per l’Italia, per l’Europa e per tutto il mondo. Abbiamo lottato contro tutto e tutti
. Siamo partiti con un errore, Summers, che io ricordo perché gli errori ti insegnano di più dei successi, ed una serie impressionante di infortuni, per una squadra che quasi mai ha potuto giocare come l’avevamo pensata. E’ una vittoria di tutti noi e di tutta la città. Siamo un gruppo straordinario che ora dovrà fare la cosa più difficile, ossia ripartire. E ripartire è sempre molto doloroso, rischioso, ma anche stimolante. Per quanto mi riguarda ho dentro di me l’energia di 20 anni fa quando ho iniziato. Cosa cambieremo? Per assurdo potremmo anche rimanere così, perché quasi tutti i giocatori sono sotto contratto. Ma ci sono clausole di uscita, giocatori che sono richiestissimi. Dovremo rivedere la strategia anche per i prossimi anni. Dopo aver vinto tantissimo, possiamo anche rinunciare ai risultati per una indispensabile solidità della società, per affrontare quei problemi di cui parlavo prima. Sono calato nella realtà, non solo quella senese, e sono preoccupato. Noi abbiamo una grande fortuna, ossia che la Banca Monte dei Paschi ha ancora due anni di sponsorizzazione con noi alle stesse cifre. E questa è una base solida, che in pochi possono vantare, così come una città che ci segue con passione ed un legame sempre più stretto con la nostra casa madre, la Polisportiva Mens Sana 1871. Prima di tutto, dovrò parlare con Simone Pianigiani che è il primo elemento di un progetto futuro. Se rimarrà sarà il cardine tecnico del progetto, se andrà via dovremo individuare il suo sostituto. Poi valuteremo cosa offre il mercato, che probabilmente si adeguerà, a livello generale, alla crisi che c’è a livello europeo. L’idea sarebbe quella di ripartire con giocatori che vedano in Siena una prospettiva di crescita professionale. Come nella stagione 2006/07, la prima con Simone Pianigiani, e che io ritengo la pietra miliare di questi nostri sei anni.”