L’Olimpia Milano è una delle squadra interessate a Ojars Silins, lungo di 20 anni in forza alla Grissin Bon di Max Menetti secondo “Il Resto del Carlino”. È uno dei maggiori oggetti di attenzione di molte squadre di basket italiane ed europee, e a essere incuriosite, sono anche alcune franchigie Nba. Già sono molte le avances nei suoi confronti ma, al momento, nessuna richiesta di informazioni. Il general manager di Milano, Flavio Portaluppi, ha visto la Grissin Bon in questa stagione diverse volte; l’ultima domenica scorsa a Cremona.
Ovviamente il dirigente meneghino smentisce tenendo un profilo basso e dichiarando: «Sicuramente è un giocatore di livello, che già ora è importante per gli equilibri di una squadra, è facile pensare che lo diventerà sempre di più. Al momento però, non fa al caso nostro». A prescindere dal discorso Olimpia i “rumors” sul futuro di Silins sono diffusi da mesi nell’ambiente, anche alla luce del fatto del contratto che il ragazzo ha con la Pallacanestro Reggiana fino al prossimo anno, ma da esso può uscire pagando un buy-out, previsto dall’accordo stesso, valido sia per l’Nba che per l’Europa, e dunque anche per il mercato italiano.Un buy-out simile a quello che ha Riccardo Cervi, quindi intorno ai 200mila euro. Persiste anche l’ipotesi che, al termine di questa stagione, il GM biancorosso e gli agenti di Ojars Silins possano incontrarsi per discutere un eventuale prolungamento dell’intesa. Più complesso il discorso Nba: dall’anno prossimo, infatti, Silins sarà automaticamente eleggibile per il draft, ma un pensiero lo aveva fatto anche per questa stagione. Resta nell’orbita di diversi scout di franchigie Usa, in particolare Portland, Oklahoma e Los Angeles Lakers i cui scout o manager si sono seduti sulle gradinate di via Guasco per seguirlo.
