Milano non passeggia, ma batte una coriacea Pistoia e allunga sulle inseguitrici. Nonostante la OriOra sia sempre stata sotto nel punteggio, gli uomini di Ramagli hanno dato filo da torcere ai lombardi, rimanendo sempre a contatto e mantenendo viva la partita fino a pochi minuti dal termine. I toscani hanno pagato la scarsa condizione di Kerron Johnson, che in settimana non si è mai allenato, ma trovando una prestazione sontuosa di L.J Peak e del nuovo arrivato Blaz Mesicek.
L’Armani ha dovuto fronteggiare le assenze di Gudaitis,Tarczewski e Burns, ma ha dimostrato di essere fuori categoria per questo campionato, con un roster infinito e trovando un James in grande spolvero. Il primo tempo ha visto Milano condurre il gioco grazie soprattutto alla classe dei singoli; nonostante lo 0/7 dalla lunga distanza, Pistoia lotta con il coltello tra i denti, piazza un bel parziale di 9-0 quando Milano tocca il massimo vantaggio sul 21-36, ma viene nuovamente affossata dalle triple dei campioni Armani (7/23 alla pausa). Nel terzo quarto il momento migliore dei toscani, che tornano a quattro punti dai milanesi, prima di cedere dal punto di vista fisico e lasciare via libera nel finale agli ospiti. Pistoia schiera inizialmente Kerron Johnson, Peak. Mesicek, Auda e Krubally, mentre Milano parte con James, Della Valle, Bertans, Kusminskas e Omic. Inizio sostanzialmente in equilibrio con Milano che sfrutta i centimetri sotto canestro e Pistoia che prova a giocare in velocità; a metà periodo gli ospiti sono avanti 10-14, grazie anche a cinque punti di Della Valle. Un ottimo Mesicek (8 punti nel quarto) permette a Pistoia di impattare sul 17-17, prima del nuovo allungo milanese che chiude il primo quarto in vantaggio di sei lunghezze. La OriOra tenta di contrastare i fuoriclasse milanesi, ma gli uomini di Pianigiani spingono sull’acceleratore e dopo tre minuti del secondo quarto aumentano il divario a 19-32. I lombardi salgono sul +15, ma è un bel parziale di 9-0 dei pistoiesi a restituire entusiasmo all’ambiente e costringere questa volta Pianigiani al time out, sul 30-36. Nonostante Pistoia metta in campo grande ardore, sono le triple di James e Della Valle a permettere agli ospiti di chiudere il primo tempo in vantaggio di undici punti.
La OriOra prova replicare alle folate milanesi anche ad inizio de secondo tempo, con la prima tripla pistoiese realizzata da Peak e punteggio sul 52-61 a metà terzo periodo. Gli uomini di Ramagli sono bravi a non mollare e con un Peak ispiratissimo riducono ulteriormente lo svantaggio, col punteggio in equilibrio sul 58-64 a 2’25” dalla fine. Mesicek replica a James dalla lunga distanza, prima che lo stesso James prenda un tecnico a “23 dalla fine e il quarto che si chiude con gli ospiti ancora in vantaggio di sei punti. Milano non riesce a scrollarsi di dosso i toscani, che dal canto loro commettono alcuni errori che li penalizzano e non gli permettono di avvicinarsi ulteriormente ai campioni d’Italia, col punteggio sul 69-77 a metà periodo. Un tecnico fischiato a Krubally condannano definitivamente Pistoia, con Milano che sfrutta la situazione e allunga sul 69-82, ipotecando la vittoria e rendendo una formalità gli ultimissimi minuti.
OriOra Pistoia – AX Armani Exchange Milano 81-91 (17-23 / 38-49 / 65-71)
OriOra Pistoia: Bolpin (0), Della Rosa (3), K. Johnson (8), Peak (21), Krubally (19), Auda (4), Mesicek (18), Martini (2), Di Pizzo ne, Querci ne, Severini ne, Gladness (6). All. Alessandro Ramagli
AX Armani Exchange Milano: Della Valle (14), James (17), Bertans (3), Fontecchio (8), Kusminskas (14), Cinciarini (6), Nunnally (9), Burns ne, Brooks (2), Jerrels (9), Omic (9). All. Simone Pianigiani