Milano passa a Caserta e continua la marcia di riavvicinamento ai lidi alti della classifica, mentre Caserta esce da questo match consapevole di averci messo tutta la forza e la volontà necessaria ma quando non è giornata non lo è e basta. Questa Domenica non è andata in onda la favola di Davide contro Golia, lietamente nota ai supporters casertani ma hanno vinto coloro con più risorse a disposizione. Milano con il nuovo assetto pare aver trovato la quadratura del cerchio e si conferma sempre più schiacciasassi in trasferta con Langford, Hairston e Bourousis sugli scudi.
La Cronaca in breve
I padroni di casa partono con Gentile, Mavraides, Jonusas, Jelovac, Akindele mentre l’Olimpia si presenta con Green, Langford, Hairston, Fotsis e Bourousis.
Pronti e via e Caserta cerca subito di scappare, grazie ad una serie di errori milanesi in attacco, prima con Akindele e poi con Jonusas per l’ 8-4. Hairston cerca di arginare l’ attacco casertano ma Akindele è dominatore sotto le plance è da un forte segnale a Milano facendo volare Caserta sul 15-6 con Scariolo costretto al time-out. Caserta non riesce a concretizzare un attacco con Mavraides, Green si sblocca e Mordente con l’ 1/2 porta il punteggio sul 17-10. Jonusas spara la tripla, mentre Milano sembra farlo soltanto a salve con l’ 1/2 di Chiotti. La prima frazione si chiude sul 24-12. Melli sbaglia la tripla in apertura e la Juve continua a correrre portandosi addirittura sul +15, ma Milano decide di cambiare volto e guidata da uno strepitoso Langford (quasi infallibile dalla lunetta), e da Hairston riesce ad accorciare fino al 30-26. Caserta si sblocca finalmente con Jelovac ma è ancora il ragazzo da Forth Worth a guidare l’ avanzata milanese ricucendo sul -3. Coach Sacripanti decide di chiamare time-out, Jelovac realizza dalla linea della carità, ma in seguito Langford e Fotsis impattano sul 38-38, prima di chiudersi la frazione sul 41-38. Si apre il terzo quarto con Il Bourousis show, coadiuvato dalle chiamate arbitrali portano Milano sul +3, e poi sul +6 Jelovac accorcia dall’ arco, ma gli arbitri si ergono ancora protagonisti fischiando fallo su un contatto estremamente dubbio Jelovac-Langford, 4 tiri tutti e 4 realizzati da Langford tra lo stupore e gli applausi ironici del pubblico casertano. La frazione si chiude con la bomba del +9 firmata Marques Green. Jelovac e Gentile sono autori del ritorno casertano sul -3 dato un fallo più un antisportivo comminati a Melli, tecnico Scariolo (arbitri, sempre loro, a fare da protagonisti). Basile da 3 , e Hairston allunga. Milano si porta sul (64-72). Caserta prova gli ultimi disperati attacchi con Jelovac ma priima Bourousis e poi Akindele commettono 2 sciocchezze gigantesche appendendosi al ferro più del margine consentito, Milano allunga sino al +9 (69-78) risultato con cui si conclude il match.
A Few Words: Milano sbanca Caserta con chiari meriti, la squadra di Scariolo dopo il riassestamento del roster pare un’ altra squadra guidata da un tonico Green coadiuvato da un infallibile Langford e da un Bourousis rigenerato sotto le plance. La Juve ci mette l’ anima vola sul più 15, poi nel secondo parziale lo dilapida ma non si può di certo criticare nulla a questi ragazzi autori di una prestazione a limite del possible. Unico neo di questo match la conduzione arbitrale, oggi qualcuno al PalaMaggiò pareva decisamente aver perso la bussola e non erano ne in bianconero ne in biancorosso, PROTAGONISTI!
JuveCaserta–Milano EA7 69–78(24–12,41–38,58–65,69–78) JuveCaserta: Maresca 2, Akindele 15, Jelovac 15, Jonusas 7, Mordente 7, Sergio 6, Marzaioli ne, Michelori 2,Mavraides 5, S.Gentile 10. Milano EA7: Hairston 18, Fotsis 3, Chiotti 6, Bourousis 12, Melli 3, Bremer ne, Langford 21, Green 8, Radosevic 4, Basile 3.
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