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Milano di scena a Roma per dimenticare le FinalEight

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Archiviate le Final Eight 2013 col successo (il quinto consecutivo) di Siena ci si rituffa nuovamente nel campionato che domenica vedrà impegnati nel primo posticipo (domenica, ore 20) Roma e Milano. Al PalaTiziano andrà di scena quindi l’86esimo remake del derby delle metropoli, un match che mai come quest’anno è un vero e proprio scontro diretto: Milano infatti è sesta a quota 22 punti, Roma invece è un gradino più su, quinta, a 24.

Quindici giorni fa l’ultimo turno di campionato che ha visto l’Olimpia surclassare per 108 a 57 una Sidigas Avellino arrivata al Forum priva di molti suoi uomini (Johnson e Ivanov su tutti). La vittoria contro gli irpini è stata la quarta consecutiva (Avellino, Caserta, Bologna e Brindisi) ed ha concesso agli uomini di Scariolo di risalire in classifica, una classifica che a fine girone d’andata aveva addirittura messo in discussione la qualificazione alle Final Eight. Alle finali di Coppa Italia, giocate per giunta in casa, l’EA7 non ha rispettato le aspettative della vigilia che la volevano come favorita numero uno. L’eliminazione infatti è arrivata subito, ai quarti, contro Varese (sconfitta per 94 a 74) e ha costretto la dirigenza meneghina a cancellare l’ennesimo obiettivo stagionale, il secondo dopo l’Eurolega nella quale è stato fatale già il primo girone eliminatorio. Per Milano quindi il campionato sarà l’unico (e ultimo) obiettivo su cui concentrarsi. Non sarà facile per coach Scariolo però compattare un ambiente che era riuscito appena a risollevarsi grazie ai risultati delle ultime settimane di regular season.

Dalla Coppa Italia invece è uscita molto meglio Roma: vittoria contro Cantù nei quarti e sconfitta solo in semifinale contro Varese. Dal Forum i tifosi giallorossi sono usciti assai soddisfatti per le prestazioni fornite ma allo stesso tempo ci si è chiesto se con uomo in più nelle rotazioni (soprattutto tra gli esterni) si potesse ottenere qualcosa in più. Non è un caso che la dirigenza si sia decisa a tornare sul mercato per sostituire Ade Dagunduro, il cui recupero è ancora assai lontano, e per regalare a Calvani un più ampio ventaglio di scelte. E’ notizia infatti delle ultime ore l’ingaggio di Faisal Aden, reduce dall’esperienza in D-League con la canotta dei Texas Legend. La guardia, nativa di Mogadiscio e quindi tesserabile come Cotonou, sarà però disponibile solo dalla prossima giornata quando la Virtus farà visita a Caserta. Rispetto a Milano sarà proprio la panchina un fattore determinante del match: più lunga e tecnicamente fornita quella ospite, molto più corta quella di casa. Se poi a questo ci si aggiunge che Gigi Datome (trauma contusivo al ginocchio sinistro riportato nel match di Coppa contro Varese) è in forte dubbio, si capisce come l’incontro di domenica sia davvero arduo e proibitivo. Milano infatti resta comunque squadra assai temibile e imprevedibile, nonostante il morale a terra, nonostante tutto.

Alzeranno la palla a due i signori Mattioli, Sardella e Bettini.

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