Per la prima volta da 5 anni, l’Olimpia Milano non è arrivata prima in Regular Season e affronterà quindi la settima in classifica, quella Pallacanestro Cantù che ha stupito tutti con una stagione spumeggiante, finita al primo posto per punti realizzati.
La forma – L’EA7 arriva ai playoff in una condizione non certo brillante, con tre sconfitte nelle ultime quattro uscite. Pianigiani sembra aver deciso di lasciare fuori sicuramente Theodore: “Purtroppo non siamo riusciti a rimettere in ritmo Jordan Theodore che fino all’infortunio era stato un giocatore molto importante per noi”. L’umore dello spogliatoio, inoltre, non sembra dei migliori, viste le voci di mercato della prossima stagione.
Cantù invece è sulle ali dell’entusiasmo per aver raggiunto i playoff, può giocare senza pressioni e con la carica di un pubblico che sogna lo sgambetto ai rivali. Sodini non cambierà molto durante la post-season: “Noi non siamo in grado di gestire l’energia, abbiamo sette giocatori che hanno sempre giocato circa 35’ a partita e non possiamo di certo stravolgere le rotazioni adesso, siamo strutturati così.”
I precedenti – Tre i precedenti questa stagione, con Milano vittoriosa in campionato e Cantù capace di dominare il quarto di Coppa Italia.
La chiave della serie – Se Cantù riuscirà ad imporre il suo ritmo forsennato, potrebbe mettere in seria difficoltà Milano, che ha dimostrato di soffrire la squadra brianzola quando corre. Inoltre, Pianigiani spesso insegue i coach avversari nelle loro scelte, non sfruttando a pieno le potenzialità del proprio roster, che sotto canestro ha la miglior coppia di centri del campionato e che potrebbero fare la differenza. Il fattore decisivo della serie, tuttavia, sarà la vena realizzativa di Goudelock, capace in più di un’occasione di togliere le castagne dal fuoco a Milano, come nella gara di ritorno contro Cantù.
Il pronostico – Serie più equilibrata di quello che direbbe la classifica, con il tifo di Cantù che potrebbe risultare un fattore importante. Il fattore campo potrebbe non essere sempre rispettato, ma alla fine la lunghezza e la qualità del roster di Milano dovrebbero far la differenza per la squadra di Pianigiani. Olimpia Milano 3-2.