Milano apre la sua Coppa Italia incontrando Bologna per la seconda volta in due settimane, dopo averla battuta in campionato sul proprio campo con una prestazione che sembrava delienare una rinascita o meglio una ripresa delle potenzialità espresse all’inzio della stagione.
L’EA7 affronta la competizione della Coppa Nazionale con grande voglia di rientrare tra le protagoniste, la squadra milanese non conquista questo alloro da ormai 16 anni, era il 1996 quando riuscì l’utlima impresa alla squadra biancorossa allora tagata Stefanel.
Le parole di Coach Scariolo nelle dichiarazioni per gara si concentrano molto sulla propria squadra e sulla necessità di mantenere la concentrazione sul campo per tutti i 40 minuti, ancor di più in una competizione che non ammette errori in una formula come quella delle Final Eight prevista per questa coppa.
Milano arriverà a Torino con alcuni dei suoi giocatori non al meglio della forma, Macinelli reduce da una distorsione al gioncchi subita nella gara casalinga contro Sassari, Hairston appena rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per oltre un mese e Bourusis non al meglio dopo lo stop che una settimana fa lo ha tenuto fuori dal match di Eurolega. Tutti dovranno dare il massimo del loro contributo, continua Scariolo nell’analisi della partita, per poter competere contro una Virtus che resta una squadra forte organizzata e che stà disputanto un’ottima stagione.
Bologna si presenterà alle Final Eight al 99% senza il suo regista Peppe Poeta, fermo per un problema al polpaccio, Finelli dovrà così fare affidamento sulle doti di playmaking dell’ex Milano Luca Vitali cercando di lanciare nella mischia anche il giovane Jonathan Person. Assenza non da poco quella di Poeta per la Virtus, visto il contributo che ha dato finora il playmaker di Battipaglia e il feeling ormai consolidato con Angelo Gigli che ha reso la coppia una delle più abili del campionato italiano nel gioco di pick&roll play-pivot.
Milano farà affidamento sul nuovo e sempre più positivo Bremer, cercando di far ritornare alla produttività pre-infortunio il rientrante Hairsont, dovrà far valere il suo peso contanto sul gioco interno di Bourussis e cercare di aprire la scatola difensiva con i tiri dalla lunga distanza dei sui esterni, vedi Fotzis e Nicholas. Di contro Bologna risponderà con l’energia a tutto campo dell’entusiasmante Sanikidze, la freddezza del finnico Petteri Koponen e la classe cristallina dell’americano ex Nets Douglas-Roberts.
Come sempre la battaglia storica tra le due squadre di Milano e Bologna offrirà uno spettacolo entusiasmante, sicuramente tirata fino all’ultimo minuto, con entrambe le squadre che daranno il meglio per poter continuare il loro cammino per la conquista della Coppa Italia.
L’EA7 affronta la competizione della Coppa Nazionale con grande voglia di rientrare tra le protagoniste, la squadra milanese non conquista questo alloro da ormai 16 anni, era il 1996 quando riuscì l’utlima impresa alla squadra biancorossa allora tagata Stefanel.
Le parole di Coach Scariolo nelle dichiarazioni per gara si concentrano molto sulla propria squadra e sulla necessità di mantenere la concentrazione sul campo per tutti i 40 minuti, ancor di più in una competizione che non ammette errori in una formula come quella delle Final Eight prevista per questa coppa.
Milano arriverà a Torino con alcuni dei suoi giocatori non al meglio della forma, Macinelli reduce da una distorsione al gioncchi subita nella gara casalinga contro Sassari, Hairston appena rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per oltre un mese e Bourusis non al meglio dopo lo stop che una settimana fa lo ha tenuto fuori dal match di Eurolega. Tutti dovranno dare il massimo del loro contributo, continua Scariolo nell’analisi della partita, per poter competere contro una Virtus che resta una squadra forte organizzata e che stà disputanto un’ottima stagione.
Bologna si presenterà alle Final Eight al 99% senza il suo regista Peppe Poeta, fermo per un problema al polpaccio, Finelli dovrà così fare affidamento sulle doti di playmaking dell’ex Milano Luca Vitali cercando di lanciare nella mischia anche il giovane Jonathan Person. Assenza non da poco quella di Poeta per la Virtus, visto il contributo che ha dato finora il playmaker di Battipaglia e il feeling ormai consolidato con Angelo Gigli che ha reso la coppia una delle più abili del campionato italiano nel gioco di pick&roll play-pivot.
Milano farà affidamento sul nuovo e sempre più positivo Bremer, cercando di far ritornare alla produttività pre-infortunio il rientrante Hairsont, dovrà far valere il suo peso contanto sul gioco interno di Bourussis e cercare di aprire la scatola difensiva con i tiri dalla lunga distanza dei sui esterni, vedi Fotzis e Nicholas. Di contro Bologna risponderà con l’energia a tutto campo dell’entusiasmante Sanikidze, la freddezza del finnico Petteri Koponen e la classe cristallina dell’americano ex Nets Douglas-Roberts.
Come sempre la battaglia storica tra le due squadre di Milano e Bologna offrirà uno spettacolo entusiasmante, sicuramente tirata fino all’ultimo minuto, con entrambe le squadre che daranno il meglio per poter continuare il loro cammino per la conquista della Coppa Italia.
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata